BOX OFFICE: “AMERICAN SNIPER” BATTE TUTTI ANCHE NEGLI USA

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L’uscita a Natale in versione limitata (distribuito in appena 4 sale) non ha fatto altro che alimentare l’attesa per American Sniper, l’ultimo film di Clint Eastwood, candidato a 6 premi Oscar, sulla storia (vera) dell’infallibile cecchino americano Chris Kyle (interpretato da un grande Bradley Cooper che, alla sua terza Nomination, ha ottime possibilità di stringere tra le mani l’ambita statuetta dell’Academy come miglior attore protagonista alla prossima Notte degli Oscar). Al primo weekend in modalità “wide” (è presente in 3555 sale) fa un incasso talmente alto (90.2 milioni di $) da lasciare senza parole pure il responsabile della distribuzione domestica della WB, Dan Fellman: “Non abbiamo mai visto niente di simile”. Il risultato sorprende per almeno un paio di motivi: è un film drammatico e ha un rating R (vietato ai minori di 17 anni non accompagnati). Già oggi, con il Martin Luther King day, supererà i 100 milioni di dollari e presto insidierà anche i grandi blockbuster che sono costati il triplo (American Sniper è stato realizzato con un budget inferiore ai 60 milioni di $). Staccatissima, in seconda posizione, la commedia low budget vietata ai minori The Wedding Ringer (con Kevin Hart e la stella di The Big Bang Theory Kaley Cuoco) con un incasso di 21 milioni di $. L’orsetto Paddington sbarca negli Stati Uniti e conquista la terza piazza con un primo weekend da 19.3 milioni. Si è, in maniera prevedibile tenuto conto delle uscite della settimana, sciolto come neve al sole Taken 3, l’action con Liam Neeson scivola in quarta posizione (14 milioni e crollo del 64% rispetto a settimana scorsa), ma forte dell’esordio (ha sfiorato i 40 milioni), del budget contenuto (48 milioni di $) e degli incassi internazionali (ai 62.8 casalinghi vanno aggiunti i 97.6 milioni del mercato estero), il film è senz’altro un successo commerciale. Selma, incentrato sulla marcia di protesta di M.L. King, è al quinto posto con 8.3 milioni, ma dovrebbe beneficiare della giornata odierna per rimpinguare il proprio bottino (che è di 25.9). Mantiene la stessa posizione di settimana scorsa, la sesta, The Imitation Game (7.1 milioni e 50 totali), mentre, appesantito dalle 4 settimane di distribuzione e dal periodo post-natalizio, il musical Into The Woods perde 4 posizioni in classifica e occupa il settimo posto con 6.5 milioni e 114.2 globali. Stesso discorso va fatto per Lo Hobbit: La Battaglia delle Cinque Armate che, dall’ottava piazza, porta a casa altri 4.8 milioni (244 in Usa e 803 worldwide). La top-ten è chiusa da Unbroken (4.2 milioni e 108.6 globali) e da Blackhat, il nuovo film di Michael Mann con Chris Hemsworth incassa la miseria di 4 milioni di $ (ne è costati 70). Il fallimentare esordio del film di un bravo regista come Mann, nonostante il protagonista di Thor, è un’ulteriore dimostrazione di come, in questo periodo, siano i personaggi e non gli attori a fare la differenza al botteghino.

Daniele Pugliese