CANNES 2015: I PREMI COLLATERALI. A “MIA MADRE” DI MORETTI IL PREMIO DELLA GIURIA ECUMENICA

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Assegnati alcuni premi collaterali: Mia madre di Nanni Moretti vince il Premio della Giuria Ecumenica. Il Certain Regard va all’islandese Hrutar, la critica internazionale del Fipresci sceglie lo sconvolgente Saul Fia

Â«È come se avessimo sorvolato il pianeta e colto le emozioni dei suoi abitanti: saremmo l’invidia di qualunque antropologo ». Con queste parole Isabella Rossellini ha definito la sua esperienza a Cannes in qualità di presidentessa della giuria Un Certain Regard, dopo aver visionato 19 film insieme al regista arabo Haifaa Al-Mansour, l’attrice regista libanese Nadine Labaki, il regista greco Panos H. Koutras e l’attore francese Tahar Rahim, presenti sul palco della Salle Debussy per la cerimonia di premiazione. Ha vinto la commedia islandese Hrutar (Arieti) di Grimur Hakonarson su due fratelli che si rivedono dopo quarant’anni per salvare i loro amati montoni. Il Premio della Giuria è andato al croato Dalibor Matanic per Zvizdan mentre il miglior regista è Kiyoshi Kurosawa per Kishibe No Tabi (Viaggio sulla riva).

La Giuria Ecumenica premia le “qualità umane che toccano la dimensione spirituale dell’esistenza” e ha scelto l’etico e commovente Mia Madre di Nanni Moretti “per la maestria e la sua esplorazione fine ed elegante, impregnata di umorismo, di temi essenziali quali i differenti tipi di lutto che la vita ci pone di fronte”. Due menzioni speciali sono andate a La loi du marché di Stephane Brizé e Taklub di Brillante Mendoza.

È invece la sconvolgente opera prima ungherese sull’Olocausto Saul Fia (Il figlio di Saul) di László Nemes a vincere il prestigioso trofeo della critica internazionale Fipresci tra le opere presentate nella competizione ufficiale mentre la coproduzione indofrancese Masaan di Neeraj Ghaywan si aggiudica il premio per la sezione Un Certain Regard. È invece l’argentino La Patota (Paulina) di Santiago Mitre a emergere fra le opere prime o seconde delle sezioni parallele della Quinzaine e della Semaine de la Critique.

L’Europa Cinemas Label Prize della Quinzaine des Réalisateurs è stato infine vinto dal turco Mustang di Deniz Gamze Ergüven mentre la giuria della Cinéfondation presieduta da Abderrahmane Sissako ha scelto il cortometraggio Share di Pippa Bianco che si aggiudica 15000 euro e la garanzia di essere presentato al prossimo Festival di Cannes.

Roberto Schinardi