CIAK BIZARRO! PEDRO ALMODÓVAR

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Oggi Pedro Almodóvar è un autore riverito e rispettato, i cui film sono attesi e richiesti dai grandi Festival, come quello di Cannes, per esempio, ove il regista spagnolo presenterà in concorso anche quest’anno la sua opera più recente intitolata Julieta. Nei primi anni Ottanta è stato uno dei protagonisti della “movida” madrilena e insieme a Fabio de Miguel, meglio noto come Fabio McNamara o “Fanny” si esibiva “en travesti” nei locali in veste di cantante pop con calze a rete. E non solo: ha fatto parte del gruppo teatrale Los Goliardos e ha pubblicato fumetti e racconti in riviste underground.

Specialmente i suoi primi lungometraggi sono caratterizzati da un alto tasso di bizzarria e di eccentricità, con un’abbondanza di elementi scandalistici e provocatori: nel suo primo film, Pepi, Luci, Bom e le altre ragazze del mucchio (1980), una ragazza “disinvolta” della Madrid post franchista, tra fumi di marijuana coltivata in casa, si vendica della violenza subita da parte di un poliziotto, seducendo la moglie di lui, una donna frustrata con tendenze masochiste. E che dire delle suore di L’indiscreto fascino del peccato con i loro nomi folli (Suor Topa, Suor Perduta, Suor Maltrattata Da Tutti… ) e le loro attitudini al vizio, alla trasgressione e alla disonestà? Ancora eccessi a raffica in Che ho fatto io per meritare questo? (1984) con una straordinaria Carmen Maura nei panni della protagonista Gloria alle prese coi problemi dei figli e con un marito egoista.

E l’elenco del “weirdo” nel cinema di Almodóvar potrebbe da solo essere oggetto di una pubblicazione. Chiudiamo il breve excursus con una citazione da uno dei suoi film più riusciti e giustamente più amati: Donne sull’orlo di una crisi di nervi (1988): Pepa/Carmen Maura: «Sono mesi che mi sono trasferita in quest’attico […]. L’ho fatto perché il mondo stava cadendo a pezzi e io volevo salvarlo e salvarmi. Mi sentivo come Noè: avrei voluto allevare una coppia di ogni specie animale nel pollaio che avevo installato in terrazza. Comunque sia, non riuscii a salvare la coppia che mi interessava di più: la mia». Pedro Almodóvar