CIAK BIZARRO! “TOTÒ, PEPPINO E I FUORILEGGE”

0

DI MARCELLO GAROFALO

Girato sulla scia dell’enorme successo popolare di Totò, Peppino e la … malafemmina, questo film ne rappresenta una sorta di “seguito” ideale. Ancora diretto da Mastrocinque, colloca di nuovo i due protagonisti in una grande città in cui costoro si concedono folli divertimenti, spingendo poi il pedale su inganni e bugie tra marito e moglie con situazioni umoristiche palesemente derivate dal celebre film I figli del deserto con Stan Laurel e Oliver Hardy. Ma come spesso accade nei film con Totò, una scena in particolare finisce per imporsi nella memoria dello spettatore, magari facendo dimenticare tutto il resto, e nel nostro caso lascena in questione è quella del cosiddetto “Pranzo alla romana”, in cui Totò, Peppino e la straordinaria Titina De Filippo gareggiano tra loro in vis comica, alimentata dal tono assolutamente serio in cui essi porgono le battute.

Accade che Peppino arrivi come ospite a pranzo da Totò e Titina (nel film marito e moglie), portando 200 grammi di spaghetti, due salsicce e una mela.
Totò replica: «Ahhh Peppi’, mi fai certe cose… Uno ti invita a pranzo e tu porti solamente il mangiare per te, e allora che facciamo qui, i giochetti? Abbi pazienza! Tu devi capire che noi ci mettiamo l’acqua, il fuoco, il condimento, la manifattura e i famosi antipasti che fa mia moglie! »
Seguono le direttive di tutto ciò che Peppino, ritornando in paese, deve acquistare per il pranzo e ci fermiamo qui per lasciare il piacere di scoprire le esilaranti battute successive a tutti coloro che non ricordassero la scena.
Totò chiude, dicendo: «Oh, Peppì, sbrigati, perché l’acqua bolle! »

Ciak Bizarro!