”CREED”: LA NOSTRA PROVA (IN ANTEPRIMA) DEL BLU-RAY 4K UHD

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Creed

Creed in 4KI produttori dell’intrattenimento home-video si stanno staccando dal 3D per virare su di un nuovo formato che, potete scommetterci, farà stropicciare gli occhi ai fanatici del ”cinema casalingo”. In Italia, così come come negli States, è arrivata la nuova tecnologia dei Blu-ray Ultra HD, con risoluzione 4K in High Dynamic Range (HDR), che aumenta sensibilmente lo spettro dei colori. C’è da fare un piccolo chiarimento, però: la qualità è di gran lunga maggiore nell’Ultra HD, ma la maggiore parte dei film disponibili tutt’oggi non sono 4K nativi, bensì incrementati in fase di post-produzione. È chiaro già dalla confezione dei nuovi Blu-ray che abbandonano il blu per adottare un’accattivante nero, mettendo in risalto proprio il logo 4K Ultra HD. Lo si può notare (e apprezzare) nella collana Warner Bros., che comprende diversi successi della passata stagione, da Mad Max: Fury Road a The Lego Movie, fino a San Andreas, The Heart of the Sea e Creed. E noi di Ciak abbiamo avuto il piacere di ”testare su strada” proprio il 4K Ultra HD di Creed (che sarà in commercio dal 25 maggio). Ma ricordate: per poter vedere un film Ultra HD in HDR dovete possedere un televisore 4K Ultra HD, un lettore Blu-ray che legga tale formato e un cavo HDMI di categoria 2. Ricordandovi anche di settare in modo corretto i valori video e audio.

Creed, così come gli altri titoli Warner sopra elencati, è in versione Combo Pack, contenente il disco Ultra HD in 4K HDR e il Blu-ray classico, con annessi contenuti speciali (che comprendono diverse scene eliminate e un paio di focus: uno sulla preparazione fisica di Michael B. Jordan e l’altro incentrato sulla saga). Il film, diretto da Ryan Coogler, ha segnato il ritorno sulle scene dell’iconico Rocky (con Sly Stallone in stato di grazia, come dimostra la candidatura agli Oscar per il ruolo), qui nel ruolo di insegnate e ”zio” di Adonis Johnson Creed, figlio di Apollo, interpretato da un grande Michael B. Jordan. Confrontando il Full HD e l’HDR si nota subito una sostanziale differenza nei colori, nei contorni e, soprattutto, nei dettagli. Pur non essendo stato girato da Coogler in 4K, l’Ultra HD riesce ad impreziosire l’immagine: i piani sequenza girati dal giovanissimo regista (classe ’86!) durante i combattimenti sul ring diventano un’esperienza unica, facendo quasi respirare allo spettatore il sangue, il sudore, l’adrenalina di Adonis, in continua lotta contro se stesso e contro il mondo intero. Le smorfie di Stallone, nei primi piani, diventano ancor più marcate, trasmettendo tutta l’empatia, la sofferenza, la grandiosità del mitico ”Stallone Italiano”. Tutto, ”pompato” dalla colonna sonora, che comprende brani di Tupac, John Legend, Future e di Tessa Thompson, nel film anche co-protagonista femminile nel ruolo di Bianca, ragazza di Adonis. Ovviamente, soundtrack da ascoltare nel ”prepotente” 7.1 DTS-HD della versione originale. Insomma, a giudicare da questa prima esperienza, l’Ultra HD compie un significativo (e ulteriore) passo avanti nell’home video, arrivato direttamente (e comodamente) sul divano di casa, a portata di telecomando e pop-corn appena sfornato.