Il regista ci catapulta al centro dell’azione mostrando come avviene il salvataggio di un gruppo di migranti
Quando la potenza delle immagini trionfa su decine di parole. Non c’è altro modo per definire la forza d’impatto sullo spettatore della prima scena diffusa online di Fuococammare, l’ultima opera di Gianfranco Rosi che ha riscosso un grande successo al Festival internazionale del cinema di Berlino. Il regista, già premiato con il Leone d’Oro a Venezia nel 2013 con Sacro Gra, ha realizzato un film capace di raccontare il dramma dei migranti, cercando di dare spazio a tutti i protagonisti della vicenda. Così oltre agli abitanti di Lampedusa e a chi giunge in cerca di una vita migliore, si porta sul grande schermo anche l’enorme lavoro svolto dai soccorritori impegnati ogni giorno in una vera lotta contro il tempo per salvare centinaia di persone. Rosi ci catapulta al centro dell’azione senza retorica ma con uno sguardo critico che indaga una realtà complessa come quella di una piccola isola del Mediterraneo diventata, suo malgrado, l’epicentro del clamore mediatico e la meta sognata da migliaia di uomini e donne in cerca di una speranza per il proprio futuro. Nell’attesa di vedere Fuocoammare al cinema, a partire dal 18 febbraio, ecco una piccola anticipazione del film.