I 5 MIGLIORI (E I 5 PEGGIORI) FILM TRATTI DA VIDEOGAMES

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Per festeggiare il ventennale dell’uscita nei negozi della Sony Playstation, ecco la nostra speciale “top ten” dei migliori e i peggiori film tratti dai videogiochi

Mai e poi mai la Sony avrebbe pensato di riuscire ad infrangere qualunque record di vendita in appena un mese di commercio: era il 3 dicembre 1994 quando, per la prima volta, rivoluzionando la storia dei videogames e dell’intrattenimento casalingo, uscì sugli scaffali di tutto il mondo la Playstation, smentendo, a suon di grafica 3D, quantità di giochi prodotti e facilità d’uso, tutti gli scettici che non avrebbero scommesso un centesimo sul successo della ”magica scatola grigia”, contro gli agguerriti competitor Sega e Nintendo.

Sono passati vent’anni e quasi 400 milioni di console vendute, innumerevoli giochi e, come per tutti i progetti ad ampio raggio, non è mancata qualche critica come quella sul prezzo iniziale della Playstation 3, troppo costosa e pure un po’ troppo ingombrante. Nessun problema, tolto qualche pezzo, snellita e abbellita e prezzo sceso per tutte le tasche. È così che si fa successo, tanto che, negli anni, i videogiochi hanno sempre più influenzato il mondo del cinema e viceversa; infatti, l’evoluzione tecnologica ha permesso alla Playstation, così come alle console di next gen, di avvicinarsi sempre di più alla Settima Arte, facendo diventare il giocatore un vero e proprio regista capace di giostrare sul piccolo schermo le avventure del protagonista con storyline che non hanno nulla da invidiare alle sceneggiature cinematografiche, anzi. Titoli recenti come Uncharted, Assasin’s Creed, The Last of Us o GTA V sono veri e propri film giocabili, con azione, intrattenimento e storie spettacolari, ma anche i più vintage, Metal Gear Solid, Silent Hill, Tom Raider e Max Payne, usciti negli anni ’90 e proseguiti con sequel fino ad oggi, hanno avuto la capacità di generare nel pubblico la sensazione di poter dirigere ed essere parte fondamentale dell’opera.

Ecco quindi che la Playstation, oltre che simbolo di un’intera generazione, è – e sarà sempre di più – il mezzo che più di tutti riesce ad ibridare cinema e videogiochi, tanto da spingere le grandi major a produrre film ispirati agli eroi in tre dimensioni, come le pellicole tratte da Tomb Raider, Resident Evil o Final Fantasy e programmando per i prossimi anni una vera e propria invasione sul grande schermo di cine games, come gli annunciati Assassin’s Creed con Michael Fassbender, Watch Dogs scritto da Paul Wernick e Rhett Reese, Resident Evil 6 interpretato ancora una volta da Milla Jovovich e l’atteso film su Uncherted diretto da Seth Gordon.

Ma non tutti i film tratti dai videogiochi sono stati all’altezza delle aspettative, forse per la difficoltà di tradurre cinematograficamente storie talvolta ampie e troppo lineari, spingendo gli autori a modificarle, tal volta rivoluzionando nettamente l’idea di base, facendo storcere il naso, ovviamente, agli appassionati.

Per l’appunto, in occasione dei vent’anni della Playstation, ecco le nostre Top Five delle migliori e peggiori pellicole tratte dai videogiochi.

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mario-bros Super Mario Bros., Rocky Morton, Annabel Jankerl: Inutile dire che sia basato sull’omonima, famosissima serie con protagonista l’idraulico baffuto più famoso del mondo. Il film, oltre che ricco di colori e con un cast di rilievo (Bob Hoskins, Dennis Hopper, John Leguizamo), è il primo film della storia del cinema tratto da un videogioco.
Ralph Spaccatutto, Rich Moore: Il 52° Classico Disney più che un film sui videogiochi è un omaggio alle sale giochi che ormai non esistono più, con apparizioni e camei ”illustri” che celebrano alcune celebri saghe videoludiche, come Street Fighetr, Sonic, Tapper e, addirittura, Pac-Man. Ralph-Spaccatutto
tomb-raider Lara Crof: Tomb Raider, Simon West: Azione e spettacolarità nel film sull’avventuriera più sexy del mondo, interpretata perfettamente da Angelia Jolie. Colonna sonora firmata dagli U2 e un sequel meno riuscito, La Culla della Vita, uscito nel 2003.
Street Fighter – Sfida Finale, Steve E. de Souza: Un altro capostipite dei comic games, tratto dal picchiaduro Street Fighter, il film è arrivato in Italia nel 1995, ottenendo molto successo negli anni successivi grazie all’home video. Nel cast ci sono Jean-Cloude Van Damme, Kylie Minogue e il compianto Raul Giulia. Street-Fighter-1994
mortal-kombat-movie-2    Mortal Kombat, Paul W.S. Anderson: Imperfetto, eccessivo e lacunoso ma diventato ben presto un cult, nonché gran successo al botteghino nel 1995. Fedele alla saga di Mortal Kombat, il film è uno dei primi live action cinematografici. La chicca, Chrisopher Lambert nei panni di Lord Rayden.

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Tekken, Dwight H. Little: La sceneggiatura dovrebbe basarsi sul picchiaduro campione di vendite Tekken, invece è una completa rivisitazione della storyline, con personaggi stravolti e, tra l’altro, senza il personaggio, amatissimo dai fan, King. Davvero troppo. tekken
Doom_il_film Doom, Andrzej Bartkowiak: Uno dei titoli storici su console e PC meritava certamente più rispetto, invece le scene d’azione sono una poltiglia generale e il film, così come il protagonista Dwayne Johnson, ha ricevuto una pioggia di critiche, compresa una nomination ai Razzie Awards 2005.
Final Fantasy, Hironbu Sakaguchi: Uscito nel 2001 è stato uno dei flop più sonori di tutta la storia del cinema. Costato enormemente, mandò sul lastrico la casa di produzione Square Pictures e, nonostante la bellissima grafica, il film è assolutamente differente dalla trama del videogioco da cui è tratto. final-fantasiy
alone_in_the_dark Alone in the Dark, Uwe Boll: Empire Magazine l’ha collocato al 21° posto tra i 50 film peggiori di sempre secondo i lettori, due nomination ai Razzie Awards, una al regista e l’altra a Tara Reid, per una pellicola che scorda del tutto le atmosfere inquietanti dell’omonimo, premiatissimo, videogame.

Far Cry, Uwe Boll: Uwe Boll nel 2008 ci riprova portando sul grande schermo Far Cry, dopo il flop di Alone in the Dark. Il risultato è lo stesso e dello sparatutto edito dalla Ubisoft non resta niente, solo un misero incasso al box-office.

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Damiano Panattoni