I FILM DELLA SETTIMANA

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Da La buca con la coppia Castellitto-Papaleo a Lucy di Luc Besson, dal Pasolini di Ferrara a Posh con Sam Clafin, tutti i nuovi film in uscita dal 25 settembre.

 

Sergio Castellitto e Rocco Papaleo durante la lavorazione del film "La Buca", regia di Daniele CiprìUn azzeccagarbugli meschino e cialtronesco più un ex galeotto più patetico che inquietante. Sergio Castellitto e Rocco Papaleo formano una coppia di straordinaria alchimia in La buca (qui il trailer) di Daniele Ciprì. Non una commedia all’italiana o italiana, ma semplicemente una bella commedia, dai deliziosi sapori fusion (dalle caratterizzazioni italianissime, ai titoli di testa “lounge”, a una fotografia da noi inusuale che rimanda a certo realismo magico d’oltralpe), con una trama che convince (la storia di un risarcimento umano e processuale invero assai particolare), ritmo frizzantino e cura dei dettagli che stupiscono dalle parti nostre. E la “sciura” Valeria Bruni Tedeschi nei panni di una barista-materna così sicura dei suoi mezzi e vezzi, è semplicemente adorabile, ormai un punto di forza di ogni fiction che la vede interprete.

Scarlett Johansson è Lucy.

Lucy (qui il trailer) di Luc Besson è un thriller con sviluppi fanta-mistici, in cui la solare Scarlett Johannson, inguaiata da un sedicente amico in una storiaccia di feroci gang orientali e droghe di nuovo tipo, evolve in una sorta di mutazione sovrumana. Effettoni prodigiosi, qualche spruzzata di umorismo scemotto cui ci ha abituati il peraltro simpaticamente megalomane produttore/regista francese, una trama ad espansione che non riserva poi grossissimi colpi di scena. Indubbiamente innocuo ma Scarlett regala al tutto quel certo gusto superiore.

 

 

pasolini

Un film da odiare o difendere ad oltranza, questo è il Pasolini (qui il trailer) di Abel Ferrara. Per noi, l’intellettuale/letterato/regista friulano è una questione tuttora aperta, nella cultura come nella società civile, per finire coi misteri della sua scandalosa fine. Ferrara racconta (immaginando trasfigurate trasposizioni dei progetti ultimi di PPP) le sue ultime ore di vita, quasi un monologo interiore poetico. Il punto focale di una traiettoria umana unica e spesso dolorosa. Ma la sensazione è che questo discontinuo talento americano non (si) sia attrezzato e il senso di un’operazione di lettura diversa gli sfugga via in una facile (e banalizzante) drammatizzazione con figurine didascaliche. Impressionante comunque l’immersione mimetica di Willem Dafoe.

 

 

Bastardi in divisaDue bulli in maschera (un bianco e un nero per non scontentare nessuno) vengono scambiati per poliziotti veri e finiscono nei guai con un criminalone. C’è l’ultimo arrivato dei Wayans (Damon jr.) in Bastardi in divisa (qui il trailer), una comedy grassa e sostanzialmente furbina che non avrebbe certo sfigurato nel curriculum dei suoi parenti. Il partner è il sodale Jake Johnson (insieme anche nella serie tv New Girl). Andy Garcia – dal grande avvenire dietro alle spalle – nei panni stinti e frusti del poliziotto tosto. Cosceneggia e dirige (con un certo brio va ammesso) Luke Greenfield.

 

Party GirlIntenso e speriamo non solo cult tra i cinefili, Party Girl (qui il trailer), scritto e firmato dai tre francesi Marie Amachoukeli Barsacq, Claire Burger e Samuel Theis, è il film che ha vinto a Cannes la Camera d’or quest’anno. Praticamente la storia dell’irriducibile e attempata Angélique, affamata di vita (con già quattro figli grandi, lavora come entreneuse in un night) che dovrà a un certo punto scegliere tra le notti alcoliche ed equivoche e il matrimonio con un uomo che la ama profondamente. Cinepresa addosso alla realtà e noi spettatori che palpitiamo per ogni (mancata) scelta o (in)decisione. Quando l’autenticità è – sullo schermo – un’opzione ancora possibile.

 

 

Winter il delfino 2Ecologia e animali per i piccini. A scelta, ecco a voi il sequel di Winter il delfino (qui il trailer), diretto come il primo da Charles Martin Smith, a dimostrazione che le peripezie per il mammifero marino con la pinna artificiale non sono ancora finite. Per fortuna ad aiutarlo ci sono anche Ashley Judd e Morgan Freeman. Oppure l’istruttiva vicenda di Pongo il cane milionario (produzione iberica, qui il trailer ufficiale), regia di Thomad Fernandez, dove si racconta di come il denaro non faccia (del tutto?) la felicità anche tra i migliori amici dell’uomo.

 

 

PoshPrendiamo congedo con il “piacere colpevole” di Posh (qui il trailer), thriller giovanil-classista ambientato nella prestigiosa Oxford. Un gruppo di studenti in un circolo esclusivo, il Riot Club, ma un grave incidente li metterà di fronte a una di quelle scelte per le quali comunque vada la loro vita non sarà più la stessa. Con One Day e An Education, la danese traslocata in England Lone Scherfig ha mostrato di saper raccontare bene i patemi della gioventù (presente e passata). Qui si immerge anche in una trama con suspence; attori empatici, rampanti e non ancora consumati (tra cui il Sam Clafin notato in Hunger Games). Da una pièce della sceneggiatrice Laura Wade.

Massimo Lastrucci