IL BELLO DI “PER AMOR VOSTRO” DI GIUSEPPE GAUDINO

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Logo Ciak In MostraCIAK IN MOSTRA: L’ORIGINALITÀ FORMALE DI GIUSEPPE GAUDINO NEL SUO PER AMOR VOSTRO

DI MASSIMO LASTRUCCI

Per amor vostro PER AMOR VOSTRO LA COSA BELLA DI Per amor vostro è il linguaggio. Sul filo rosso di un dramma familiare e criminale, con al centro una moglie e madre troppo abituata a subire e a sognare (una magnifica Valeria Golino in una interpretazione maiuscola, va subito anticipato), Giuseppe Gaudino realizza un’opera di rara originalità formale. Sonoro, immagine, montaggio, piroette tra realismo e sogno: tutto confluisce a fare di Per amor vostro un trip fragoroso e inebriante, tra la visceralità del folclore, una sanguigna melodrammaticità di istinti e comportamenti e una sofisticata costruzione della forma, aperta a una visione multipla e stratificata. Una materiale cinematografico fatto di suggestioni pop (il Quartetto Cetra impazza), teatralità naif e popolare, ipermodernità digitale e poi inquadrature rabbiose e mitragliate di dettagli alternati e illuminanti. Insomma in mezzo a questo bombardamento di segni visivi e sonori è comprensibile restarne alla fine frastornati, ma è anche impossibile non ammirarne la concezione, l’energia e la bellezza di così tante invenzioni linguistiche così stipate.