“IL TRONO DI SPADE”: LE CINQUE MORTI PIÙ SCIOCCANTI DELLA SERIE

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C’è una sola regola per seguire  Il trono di spade: mai affezionarsi a nessun personaggio. In occasione dell’imminente inizio della nuova stagione, ricordiamo (con qualche lacrima) alcune delle morti più scioccanti dello show.

Il trono di spadeI fan de Il trono di spade ormai lo sanno bene. La regola numero uno per seguire lo show è: mai affezionarsi a nessun personaggio. Solo così si può sperare di sopravvivere alla serie di Hbo. Tutto nasce dai romanzi di George R. R. Martin, che non si è mai fatto troppi scrupoli nell’eliminare le sue creature. Ma anche David Benioff e D.B. Weiss, gli ideatori dell’adattamento televisivo, hanno sparso parecchio sangue per rendere ancora più accattivante la storia. La morte di uno dei personaggi preferiti dal pubblico può essere un ottimo espediente per mantenere viva l’attenzione e quindi perché non cercare di raggiungere il massimo del risultato, ideando alcune delle dipartite più cruente e sconvolgenti del piccolo schermo?

Il trono di spadeEd è così che Westeros si è trasformato in uno dei continenti immaginari con il più alto tasso di mortalità della tv e nessuno degli spettatori vorrebbe davvero vivere ad Approdo del Re o alla Barriera protetta dai Guardiani della notte. È pur vero che stiamo parlando di un mondo in cui i sette Regni sono in guerra per il potere e chi combatte è pronto a sacrificare tutto per la propria causa. Inoltre la stessa Cersei Lannister ci aveva avvertiti: «Al gioco del trono o si vince o si muore ». E quindi in occasione dell’inizio ormai imminente della nuova stagione de Il trono di spade, ricordiamo (anche con qualche lacrima) alcune delle morti più scioccanti dello show.

1. NED STARK

Il trono di spadePer chi non aveva mai letto i libri di Martin, assistere alla fine del Lord di Grande Inverno è stato un vero trauma. Sembrava essere il personaggio di punta della serie. L’eroe senza macchia e senza paura che avrebbe riportato all’ordine i sette Regni, riportando tutto all’ordine grazie alla sua lealtà nel confronti di Re Robert Baratheon. Dopo le iniziali difficoltà, le cose parevano andare per il meglio, fino a quando il Primo Cavaliere non ha scoperto un importante segreto sulla famiglia Lannister. Inutile dirlo, poco dopo il poverino è stato accusato di alto tradimento ed è stato giustiziato sulla pubblica piazza. Il fatto che Ned Stark avesse il volto di Sean Bean, avrebbe però dovuto mettere tutti in allarme: i personaggi interpretati dall’attore non hanno mai lunga vita, controllate la sua filmografia se avete qualche dubbio.

2. SHIREEN BARATHEON

Il trono di spadeForse siamo di fronte ad una delle scene più traumatiche di tutte le stagioni finora andate in onda. La povera Shireen, una bambina di soli nove anni, viene sacrificata dal padre Lord Stannis Baratheon. L’uomo è accecato dalla sete di potere ed è pronto a qualsiasi sacrificio per compiere il suo destino. Così l’uomo viene convinto dalla sacerdotessa Melisandre a versare il sangue della figlia per compiacere il Dio Rosso. Se dopo aver assistito alla straziante fine della piccola avete avuto incubi per giorni, sappiate che siete in buona compagnia. Ovviamente non sono mancate le critiche nei confronti degli sceneggiatori, accusati di aver oltrepassato il limite. Ma chi lanciava strali forse ha dimenticato la storia di Abramo e di suo figlio Isacco.

3. OBERYN MARTELL

Il trono di spadeChi ama il genere splatter o i film di Quentin Tarantino in questo caso ha avuto pane per i propri denti. Lo scontro tra Ser Gregor Clegane, ovvero la Montagna che Cavalca, e Oberyn Martell, noto anche come la Vipera Rossa di Dorne è stato cruento ed appassionante. Che le possibilità di Martell di uscirne vivo fossero poche, era facilmente intuibile anche solo per la mole imponente dell’avversario. Ma la lucidità di valutare le probabilità di vittoria dei contendenti, ha presto lasciato il posto alla totale partecipazione emotiva di fronte alla scena culminata con una terribile fine per il personaggio interpretato da Pedro Pascal. Il lato negativo? È stato eliminato, troppo presto, uno dei personaggi più ambigui e interessanti della serie. Il lato positivo? L’attore cileno ha potuto dedicarsi ad altri progetti come l’ottima serie Narcos, targata Netflix.

4. JOFFREY BARATHEON

Il trono di spadeIl talento di un attore sta nella capacità di saper rendere il proprio personaggio memorabile per il pubblico. Sapendo che l’interprete in questione è Jack Gleeson, un ragazzo di soli 23 anni, allora l’impresa merita tutto il nostro plauso. Vestendo i panni di Joffrey Baratheon, Gleeson ha dato vita ad uno dei cattivi più indimenticabili del piccolo schermo. Un perfido Re bambino sociopatico quanto basta per diventare il malvagio che tutti amano odiare. Per questo la sua fine è stata liberatoria quanto sorprendente. Finalmente il tremendo Joffrey subiva la sorte di tutti i tiranni dopo aver causato innumerevoli sofferenze, ma al tempo stesso vederlo agonizzare tra le braccia della madre, ha messo gli spettatori di fronte ad una atroce dubbio: chi avrebbero detestato nelle puntate successive? Mistero presto risolto: c’è Ramsay Bolton!

5. ROBB STARK

Il trono di spadeEra il Re del Nord. Bello, carismatico e dai sani principi impartiti dal saggio padre Ned. Robb aveva persino scelto di sposare la donna che amava, rifiutando un matrimonio utile per espandere il proprio Regno. Insomma una specie di principe William catapultato nella realtà di Westeros. E invece? Quando tutto sembrava tranquillo, ecco che il promettente erede di Grande Inverno è vittima di una trappola: viene tradito da chi poco prima aveva promesso di combattere al suo fianco. È sufficiente? No, e così gli sceneggiatori aggiungono qualche altra dipartita, uccidendo la madre di Robb, sua moglie e il figlio che aspettavano. Una vera carneficina, degna di Tony Montana, che ha reso leggendarie le Nozze Rosse. Se qualcuno vi invita ad un matrimonio a Westeros, è meglio declinare inventando una scusa.

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Laura Molinari