Tre nuovi titoli, presentati in anteprima mondiale, completano il programma della 74. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (30 agosto – 9 settembre), diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale presieduta da Paolo Baratta. Sono Zhuibu, il ritorno attesissimo di John Woo al poliziesco dopo le due epopee storiche di The Crossing e The Crossing 2, il nuovo film di Andrea Segre L’ordine delle cose, ancora una volta focalizzato sul tema più forte del suo cinema, i migranti e l’accoglienza, e il documentario L’Enigma di Jean Rouch a Torino – Cronaca di un film raté di Marco di Castri, Paolo Favaro, Daniele Pianciola.
Eccoli nel dettaglio:
- Zhuibu (Manhunt), è l’atteso ritorno di John Woo al thriller poliziesco che lo ha reso famoso con The Killer e Hardboiled. Remake contemporaneo di un classico giapponese del genere, è la storia di un uomo cinese incastrato per omicidio in Giappone, che tenta di riabilitare il suo nome mentre deve sfuggire alla caccia della polizia giapponese e agli attacchi di misteriosi killer. John Woo (A Better Tomorrow, Face/Off – Due facce di un assassino) ha ricevuto a Venezia il Leone d’oro alla carriera nel 2010. Il film verrà presentato Fuori Concorso.
- L’ordine delle cose di Andrea Segre (Io sono Li, La prima neve) racconta la storia di Corrado, poliziotto di una task force specializzata nella gestione del sistema di controllo dei flussi migratori. Corrado riceve il compito di coordinare una delicata missione in Libia e lì incontra Swada, una donna somala che sta cercando di raggiungere il marito in Finlandia. Il film verrà presentato in Proiezioni speciali.
- L’Enigma di Jean Rouch a Torino – Cronaca di un film raté di Marco di Castri, Paolo Favaro, Daniele Pianciola è un documentario che racconta la storia di quello che fu un vero “laboratorio d’idee”, e la nascita del film che ne è derivato: Enigma. Il documentario ricostruisce i due anni che intercorsero tra l’arrivo di Jean Rouch e la conclusione del progetto, attraverso la voce dei suoi protagonisti in dialogo con un materiale straordinario: oltre 20 ore dimaking of. Il film sarà presentato all’interno della sezione competitiva Venezia Classici – Documentari.