NETFLIX È ARRIVATO IN ITALIA: CHE LA RIVOLUZIONE DELLA TV ABBIA INIZIO

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L’attesa è finalmente finita, Netflix è arrivato in Italia. Documentari, film, serie tv per tutti i gusti saranno immediatamente disponibili online per essere visti senza soluzione di continuità.Â Â«È la più grande sfida televisiva dai tempi del colore », ha detto Reed Hastings , fondatore e ceo della piattaforma streamig più grande al mondo 

Jessica Jones
Jessica Jones

Creatività, sperimentazione e libertà: sono queste le parole chiave di Netflix. La piattaforma di streaming più grande del mondo, che è arrivata oggi in Italia. L’idea di Ted Sarandos, Chief Content Officer della società americana, è di cambiare completamente il modo di fare televisione e di fruirne i contenuti. Documentari, film, serie tv per tutti i gusti saranno immediatamente disponibili online per essere visti senza soluzione di continuità. L’utente ha il pieno controllo: decide cosa vedere, quando vederlo e su che tipo di dispositivo sia esso un tablet, uno smartphone, un pc o anche una smartv. «Questo nuovo modo di distribuire i contenuti è davvero eccitante » commenta Krysten Ritter protagonista dell’attesa serie Jessica Jones che sarà lanciata su scala globale il prossimo 20 novembre.

 

 

Bojack Horseman
Bojack Horseman

Â«È la più grande sfida televisiva dai tempi del colore », ha detto Reed Hastings , fondatore e ceo di Netfix, presentando la piattaforma in Italia. Di fatto i canali televisivi lasciano il posto alle app e i contenuti di nicchia raggiungono una distribuzione mondiale senza precedenti. I limiti di spazio e tempo per la fruizione non esistono più e nemmeno le barriere per la creatività. «Per i film maker è un’occasione unica, altrove non sarebbe possibile sviluppare la stessa qualità di scrittura » ha aggiunto l’attore Will Arnett, già volto di Arrested Development ed oggi voce del cartoon per adulti Bojack Horseman, targato Netflix.
«Quando ho lavorato in altre serie, spesso mi sono trovata a recitare dialoghi assurdi, costruiti solo per spiegare gli eventi della puntata precedente dello show ma che non erano funzionali alla narrazione », ha raccontato Taylor Schilling protagonista di Orange is the New Black, «In una produzione Netflix questo non accade. I dialoghi sono scritti senza questo tipo di forzatura e la qualità degli script resta alta ».

Marco Polo
Marco Polo

Con una platea diffusa su scala mondiale, il numero di storie e temi da affrontare è potenzialmente infinito. Un esempio? Sense 8, la serie firmata dai creatori di Matrix Lana e Andy Wachowski: in diverse parti del mondo otto sconosciuti sviluppano improvvisamente una reciproca connessione telepatica. «Nel nostro show i protagonisti condividono culture, religioni e orientamenti sessuali diversi », ha anticipato Daryl Hannah, «Abbiamo la possibilità di raccontare temi così complessi con una grande libertà di sperimentazione, che sarebbe impossibile proporre sulla tv tradizionale ». Con Netflix si evolve lo storytelling, ma anche il modo in cui gli show vengono prodotti: molte serie originali della piattaforma sono delle coproduzioni internazionali proprio come Marco Polo, che viene girata in Italia, Kazakistan e Malesia. «Si tratta di uno show televisivo ma la lavorazione è da blockbuster » ha assicurato Pierfrancesco Favino che interpreta Niccolò Polo, il padre dell’esploratore veneziano. «Oggi lavoro per Netflix ma ne sono da tempo un utente », ha rivelato l’attore italiano in queste settimane al cinema con Suburra «il bello di questa piattaforma è che possiede un database sterminato, con titoli ormai quasi introvabili, tra cui l’utente può scegliere in modo molto intuitivo. Per i giovani può essere un’ottima opportunità per scoprire cose nuove e al tempo stesso per conoscere se stessi, i propri gusti e la propria personalità ».

Laura Molinari