“ORANGE IS THE NEW BLACK” RIPARTE DA ALEX

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Attenzione: contiene spoiler!

Una corsa liberatoria verso le calme acque del lago e un morto. Si apre con un colpo di scena la quarta stagione di Orange is the New Black, serie di punta di Netflix. Diversamente da come molti si aspettano, la protagonista assoluta della puntata non è Piper, sempre più jefa della prigione, ma Alex, che avevamo lasciato da sola nella serra con Aydin, il killer mandato da Kuba per cucirle la bocca. Mentre la maggior parte delle detenute è ancora intenta a respirare un’illusione di libertà dopo il bagno nel lago, Alex sfugge al sicario grazie al pronto intervento di Lolly che uccide, o quasi, Aydin. A salvare le improvvisate assassine è Freida, l’anziana biker, che trasforma il capanno degli attrezzi in un set da film dell’orrore. Con un’inquietante esperienza Freida mostra alle ragazze come occultare un cadavere facendo a pezzi il corpo e sotterrando le diverse parti nel giardino di Red. Siamo sicuri che il segreto sia al sicuro sotto pomodori e patate?

A pochi verrebbe in mente di cercare un cadavere nell’orto. Di certo non a Mr. Caputo, alle prese con la più grave crisi che Litchfield abbia mai dovuto affrontare. La Mcc, la multinazionale che ha privatizzato l’istituto di correzione, ha spedito al direttore del carcere altre 100 detenute causando un inevitabile sovraffollamento. E con il sovraffollamento non mancano i primi guai ingigantiti dallo sciopero dei secondini. La soluzione questa volta arriva sotto la “grande” forma di Mr. Piscatella, il nuovo comandante delle guardie, un omone barbuto e duro che intuiamo subito diventerà uno dei nuovi personaggi principali della serie. Chi invece non trova pace alla sua pena, d’amore, è Suzanne. Approfittando dell’assenza delle guardie, “Crazy eyes” si inoltra nel bosco con Maureen, sua fan e ammiratrice dopo l’exploit creativo di Time Hump Chronicles. La fuga però non è un lieto fine. In un momento di lucidità Suzanne si rende conto della follia del gesto e di Maureen, e torna alla sicurezza della prigione, con i suoi orari stabiliti e regole precise. Morale della prima puntata? Nessuno lascia Litchfield. E lo sanno bene anche a Los Gatos, California, quartier generale di Netflix dove hanno scoperto che il 53% degli spettatori ha rivisto almeno una volta una stagione intera di Orange is The New Black alla ricerca di indizi e anticipazioni nella trama e per rivivere i momenti più belli con i personaggi preferiti.