OSCAR 2016: ANOHNI BOICOTTA LA CERIMONIA

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Durante la notte degli Oscar si esibiranno artisti come Lady Gaga e Sam Smith ma non l’artista inglese che è stata esclusa nonostante la sua Manta Ray sia in nomination per la Miglior canzone

ANOHNILe critiche per gli Oscar troppo bianchi tengono ancora banco, ma nel frattempo ecco che una nuova polemica è pronta a travolgere l’Academy. La cantante Anohni, al secolo Antony Hegarty, leader della band Antony and the Johnson, ha deciso di boicottare la cerimonia del 28 febbraio perché gli organizzatori non le hanno permesso di esibirsi durante la serata di premiazione. Sul palco saliranno Sam Smith, Lady Gaga e The Weeknd ma non l’artista inglese che è però in nomination per Manta Ray, canzone che ha scritto insieme a J. Ralph per il documentario Racing Extinction.

ANOHNI«Sono l’unica artista transessuale ad essere mai stata nominata per un Academy Award e per questo ringrazio gli artisti che mi hanno scelto. Nei primi anni ’70, c’è stata una cantautrice trans di nome Angela Morley, che ha fatto uno splendido lavoro dietro le quinte », ha precisato Anohni in una lettera aperta pubblicata sul suo sito, «Sembra che i produttori abbiano deciso di dare spazio solo a cantanti considerati sostenibili dal punto di vista commerciale. Anche la canzone del compositore David Lang, Simple Song #3, interpretata dalla cantante soprano sudcoreana Sumi Jo, è stata omessa ». «Tutti quanti mi dicevano che dovevo comunque partecipare, che una camminata sul tappeto rosso avrebbe comunque “fatto bene alla mia carriera”. », ha scritto l’artista, «Ieri sera mi sono sforzata di prendere un aereo per volare a Los Angeles, per partecipare ai vari eventi organizzati in onore ai candidati, ma i sentimenti di imbarazzo e rabbia mi hanno bloccata e non sono riuscita a salire su quell’aereo ».

ANOHNI«Come se volessero girare ancora il coltello nella piaga, la mattina dopo, gli Oscar hanno aggiunto sulla pagina di presentazione del loro sito che ero un transessuale », ha ricordato Anohni, «Voglio essere chiara: so di non essere stata esclusa dalle performance esclusivamente per il fatto di essere un transessuale. Non sono stata invitata ad esibirmi, perché sono relativamente sconosciuta negli Stati Uniti e canto una canzone sulla morte dell’ecosistema, che potrebbe non vendere spazi pubblicitari ». Insomma in questo caso sarebbero state le logiche del mercato musicale ad escludere due canzoni in nomination dalla scaletta della serata e non una precisa volontà di discriminare gli artisti. Purtroppo però resta una certezza: l’Academy ha commesso un altro passo falso.

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Laura Molinari