POWER LIST 2014 DI CIAK: I 50 CHE CONTANO NEL CINEMA ITALIANO!

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Ci sono Paolo Sorrentino e Checco Zalone, per la prima volta ex aequo, in cima alla mitica Power List del Cinema Italiano 2014 realizzata da CIAK, il mensile edito da Visibilia e diretto da Piera Detassis, e dal periodico specializzato BOX OFFICE, editoriale Duesse diretto da Antonio Autieri. La classifica dei Top 50 che contano nell’industria cinematografica italiana sarà in edicola con il nuovo numero di Ciak, il 27 agosto. E vanta tre diverse categorie: le star (Talents), i protagonisti “dietro le quinte” (Professionals) e la Quality List dedicata al miglior cinema al di là delle regole di mercato. In più, con In Pole Position, ci sarà anche una previsione tutta da scoprire per la prossima stagione cinematografica.

I TALENTS

Nella Power List 2014 c’è chi sale e c’è chi scende, qualche conferma, clamorose new entry ed esclusi eccellenti. Fra i 25 Talents spiccano Paolo Sorrentino, Premio Oscar con La grande bellezza, e Checco Zalone, che con 3 film in 5 anni è diventato il Re Mida del botteghino italiano: per la prima volta, dunque, ex aequo al vertice della classifica tra cinema d’autore e cinema di grande incasso, le due anime complementari e necessarie della nostra industria. Medaglia di bronzo per Luca Miniero che rappresenta, con l’amico/rivale Paolo Genovese la nuova onda della commedia italiana di successo. Dopo i 57 milioni incassati col dittico Benvenuti al Sud/Benvenuti al Nord, questa stagione ha firmato il secondo incasso italiano con Un boss in salotto (12 milioni di euro). In classifica si piazzano anche il livornese Paolo Virzì (5°) con Il capitale umano, Christian De Sica (7°), Alessandro Siani (11°), Claudio Bisio (14°), Cristiana Capotondi (15°) e molte new entry: Paola Cortellesi (8°), Pif (10°), Leonardo Pieraccioni (12°), Fausto Brizzi (13°), Raoul Bova (17°), Ferzan Ozpetek (19°), Paolo Ruffini (20°), Valeria Golino (22°), Edoardo Leo (23°), Valeria Bruni Tedeschi (24°) e Sydney Sibilia (25°).

I PROFESSIONALS

Passando ai 25 Professionals (produttori e distributori), lo scettro per il secondo anno consecutivo rimane nelle mani di Paolo Del Brocco (AD Rai Cinema), Nel triennio 2012-2014 Rai Cinema ha infatti coprodotto oltre 150 film, di cui 62 opere prime e seconde, con un investimento di circa 160 milioni, oltre ad aver ottenuto ottimi risultati, premi importanti (Sacro Gra, Leone d’oro a Venezia,e Le meraviglie, Gran Prix a Cannes) e incassi in crescita per la distribuzione 01. Secondo posto per Medusa di Giampaolo Letta (AD e Vicepresidente Medusa Film) – dopo anni di problemi, tra riduzione di investimenti da parte di Mediaset e minor numero di film – ha raggiunto il record con Zalone, conquistato l’Oscar con Sorrentino, e buoni risultati con Tutta colpa di Freud, Indovina chi viene a Natale? (poco meno di 8 milioni) e Fuga di cervelli (5 milioni). Al terzo posto risale di undici posizioni (precedendo Giuseppe Corrado di The Space Cinema e Andrea Stratta di Uci) la Taodue di Pietro Valsecchi che con Sole a catinelle ha battuto tutti i record di incassi tra le pellicole italiane (quasi 52 milioni di euro). Annata indimenticabile anche per la Indigo Film di Francesca Cima e Nicola Giuliano (6º), produttori di La Grande Bellezza, e Andrea Occhipinti che si lancia per la prima volta (o comunque mai con questa abbondanza), anche sul cinema italiano: la sua Lucky Red distribuirà infatti il nuovo Placido (con Bova e Angiolini), il film di Ciprì con Castellitto e Papaleo, il remake del francese Cena tra amici (con Gassmann-Lo Cascio-Ramazzotti-Golino-Papaleo) e perfino un natalizio Neri Parenti.

LE (POCHE) DONNE CHE CONTANO

Nota dolente, anche quest’anno il cinema italiano si conferma un mondo per soli uomini. Appena 10 donne (di cui 5 in coppia con un uomo) sono presenti fra i 50 che contano. Fra queste, cinque sono produttrici, Francesca Cima, Barbara Salabè, Federica Lucisano, Isabella Cocuzza e Tilde Corsi e le restanti sono attrici: Paola Cortellesi, Cristina Capotondi, Claudia Gerini, Valeria Golino e Valeria Bruni Tedeschi.

 LA QUALITY LIST

Oltre alla Power List, che si regge sulla solidità e la concretezza del mercato, Ciak ha redatto anche la Quality List: niente logiche da hit parade, ma nomi che continuano a credere in un cinema il cui valore non è solo quello dell’incasso. Tra questi spiccano Gianfranco Rosi con Sacro Gra, e Alice Rohrwacher, giovane e sensibile autrice di Le meraviglie. Accanto a loro, Carlo Mazzacurati (La sedia della felicità), l’attore Fabrizio Gifuni, Marco e Antonio Manetti (autori di Song’e Napule), Matteo Oleotto (Zoran-Il mio nipote scemo), Alessandro Rak (L’arte della felicità) e Claudio Amendola (La mossa del pinguino).

IN POLE POSITION

Infine Ciak fa qualche previsione per la Power List del 2015: alcuni Talents, non presenti in questa stagione cinematografica, torneranno molto probabilmente in classifica con i loro nuovi film. Questo vale, prima di tutti, per Giuseppe Tornatore (numero uno fra i talents del 2013) che sarà in sala il prossimo anno con The Correspondence. Fra i registi appena usciti dalla Power List e già idealmente in pole position ci sono anche Gabriele Salvatores (era 16°) con Il ragazzo invisibile, Massimiliano Bruno (era 17°) atteso a ottobre con Confusi e felici e Matteo Garrone (era 22°) al lavoro con il suo primo film in lingua inglese, Il racconto dei racconti. Altri autori decisamente in lizza, sono Nanni Moretti con Mia madre, il trio di Boris Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre, Luca Vendruscolo con l’anti-cinepanettone Ogni maledetto Natale e Mario Martone, con Il giovane favoloso. Fra gli attori, oltre che su Margherita Buy ed Elio Germano, la redazione scommette sul gettonatissimo Riccardo Scamarcio, Fabio De Luigi, Ficarra e Picone e ovviamente Aldo, Giovanni e Giacomo.