“SEX AND THE CITY”, 19 ANNI DOPO: CARRIE E L’AMERICA PRIMA DELLA CRISI

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Sembra ieri che accendevamo la tv e scoprivamo che si poteva essere paladine del girl power anche dall’alto di un sandalo Jimmy Choo tacco 12. E non solo: che si poteva sdoganare in tv quello che tutte le donne fanno, cioè parlare di sesso con le amiche, dettaglio più, dettaglio meno. Invece sono già passati 19 anni dalla prima puntata di Sex and the City, la serie targata HBO, vincitrice di 7 Emmy e 8 Golden Globes, andata in onda negli Stati Uniti il 6 giugno 1998 (in Italia un po’ dopo su Telemontecarlo, poi La7, dal 10 marzo 2000).

Per entrare in confidenza con Carrie (Sarah Jessica Parker), columnist su vicende di cuore e lenzuola, e le sue tre amiche, l’avvocatessa in carriera Miranda (Cynthia Nixon), la romantica gallerista Charlotte (Kristin Davis) e la pr pantera Samantha (Kim Kattrall), è bastato un attimo. Loro si ritrovavano intorno al tavolino di un bar alla moda di Manhattan a sorseggiare l’amato Cosmopolitan e parlare di fidanzati o conquiste della sera prima, e a noi pareva di essere il quinto convitato tanto i racconti erano intimi e spiritosi.

Tutte e quattro, a modo loro, tra una tempesta di cuore e l’altra ci hanno anche insegnato che l’outfit parla di noi, che anche una borsa di Chanel o di Dior, un vestito di Oscar De La Renta o una scarpa Laboutin (guarda la gallery in alto) sono capaci di raccontare uno stato d’animo, anche se il fidanzato di turno nemmeno si accorge che ci siamo cambiate per uscire a cena. Lo stile Sex and the City ha contagiato un’intera generazione, e non a caso tante star hanno sgomitato per farci anche solo una comparsata, da Bradley Cooper a Jon Bon Jovi, da Matthew McConaughey a Sarah Michelle Gellar.

Eppure, a rivederlo oggi sembra di guardare la favola di un mondo ormai lontano: Sex and the City è figlio dell’America ottimista che doveva ancora conoscere la grande crisi del 2006, la follia dei subprime, la gente rimasta senza casa con le poltrone accatastate in giardino. Nel 2017, nell’era Trump, un altro Sex and the City forse non potrebbe più esserci. Ma noi siamo felici di aver palpitato, riso e pianto con Carrie, Miranda, Charlotte e Samantha per ogni sms di Mr.Big, per ogni serata piccante organizzata, per ogni abbraccio di sana “sorellanza”. Per 19 anni, e per tutte le repliche a venire.