“SWISS ARMY MAN”: DANIEL RADCLIFFE SCONVOLGE IL SUNDANCE

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L’ex Harry Potter ha diviso il pubblico interpretando un cadavere

Swiss Army ManC’è chi ha abbandonato la sala, chi ha sancito una sonora stroncatura e chi invece ha colto una vena poetica. Le reazioni suscitate da Swiss Army Man, la commedia surreale diretta da Daniel Kwan e Daniel Scheinert, sono state contrastanti ma di certo il film è riuscito a farsi notare durante l’ultima edizione del Sundance Film Festival. «Immaginate un incrocio tra Cast Away e Weekend con il morto diretto da Michel Gondry », ha scritto Peter Debruge di Variety, riassumendo la trama. La storia, infatti, vede Paul Dano nei panni di un naufrago su un’isola sperduta. Dopo aver tentato il suicidio il protagonista trova un cadavere, interpretato da Daniel Radcliffe, e decide di usarlo come zattera per attraversare il mare grazie alle sue flatulenze.

Swiss Army ManLa bizzarria della vicenda però è riuscita a fare breccia nel cuore di alcuni critici, come Leslie Felperin che su Hollywood Reporter ha scritto: «A turno incantevole, irritante, puerile eppure stranamente tenero. È tutto merito dei registi e degli attori se ciò che sembra una manciata di gag sui fluidi corporei tirata per le lunghe evolva in qualcosa di assurdamente poetico e toccante ». Non tutti però hanno riconosciuto le (presunte) qualità del film, che è stato considerato da molti come un buffo sketch comico trasformato in un lungometraggio. «Come molti film del Sundance, ha il sapore di un’idea buona per un corto che è sfuggita di mano solo perché degli attori rinomati hanno accettato la sfida », ha commentato Kyle Smith del New York Post. Di certo a Radcliffe non è mancato il coraggio di sperimentare, ma se le cose andranno male gli ci vorrà ben più di una magia per farci dimenticare lo stravagante Swiss Army Man.

Laura Molinari