“THE END OF THE TOUR”: IL BIOPIC SU DAVID FOSTER WALLACE DAL SUNDANCE AL CINEMA

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La A24, piccola casa di distribuzione americana fondata a New York nel 2012, ha dichiarato di aver comprato i diritti di The End Of The Tour, film dedicato ai retroscena della famosa intervista che David Lipsky (Jesse Eisenberg), giornalista di Rolling Stone, fece allo scrittore, insegnante e saggista statunitense David Foster Wallace (Jason Segel), «la mente migliore della sua generazione » come lo definì il New York Times, e presentato in anteprima mondiale al Sundance, festival del cinema indipendente per eccellenza, iniziato lo scorso 22 gennaio a Park City e in programma fino al 1 febbraio.

come diventare se stessiLa pellicola, diretta da James Ponsoldt (The Spectacular Now) e scritta da Donald Margulies, si basa sulle trascrizioni e il dietro le quinte dell’intervista a Wallace, durata cinque giorni (dal 5 al 10 marso ’96), e che Lipsky pubblicò nel 2010 grazie al libro Although Of Course You End Up Becoming Yourself: A Road Trip with David Foster Wallace, edito in Italia dalla Minimum Fax con il titolo Come diventare se stessi. Il libro è la fotografia sincera e dettagliata dell’ultima parte del tour promozionale di Infinite Jest, romanzo pubblicato nel 1996 che renderà l’autore, suo malgrado, un’icona letteraria.

Tra un reading e una lezione di scrittura creativa, Lipsky segue Wallace in ogni suo spostamento realizzando una vera e propria intervista on the road, dove l’autore de La ragazza dai capelli strani parla, con onestà, di ogni aspetto della sua vita, dalla tristemente nota Cosa Brutta (la depressione che lo confinò tutta la vita sotto la campana di vetro descritta da Sylvia Plath e che lo porterà al suicidio del 2008), al suo rapporto con le droghe, per passare ad argomenti più lievi come l’amore per i suoi cani o il suo approccio alla letteratura e al cinema.

The End Of The Tour, nonostante le polemiche che l’hanno accompagnato durante tutto l’arco della lavorazione, dalle critiche per la scelta di Jason Segel come interprete di Wallace, all’ostracismo perpetrato dai famigliari dell’autore, mai favorevoli alla realizzazione di un film a lui dedicato, dopo la proiezione al Sundance ha riscosso critiche positive da parte della stampa statunitense. La A24, la stessa casa di distribuzione di A Most Violent Year, non ha ancora annunciato la data di uscita in sala del film, nel cui cast compaiono anche Anna Chlumsky, Joan Cusack, Mamie Gummer e Mickey Sumner.

Manuela Santacatterina