“UN BACIO”, L’ADOLESCENZA, IL BULLISMO: IVAN COTRONEO RACCONTA IL SUO NUOVO FILM

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Un bacio
Ivan Cotroneo sul set

Un film che parla ai ragazzi, centrato su un argomento che invade la cronaca ma parte dalle inquietudini quotidiane di migliaia di adolescenti: sarà così Un bacio, il nuovo film che Ivan Cotroneo sta girando in questi giorni a Udine, ispirato all’omonimo romanzo breve del regista edito da Bompiani. Il tema è il bullismo, soprattutto quello omofobico, ma non si tratta di un instant movie: Cotroneo, un maestro proprio nel forgiare personaggi indimenticabili (è già stato regista di La kryptonite nella borsa e della web serie Una mamma imperfetta, ma anche sceneggiatore di Mine vaganti di Ozpetek, Viaggio sola di Maria Sole Tognazzi, delle serie tv Tutti pazzi per amore e Una grande famiglia) focalizza l’attenzione sui suoi tre protagonisti: Lorenzo (il diciottenne Rimau Grillo Ritzberger), Blu (la diciottenne Valentina Romani) e Antonio (il ventitreenne Leonardo Pazzagli).

Leonardo Pazzagli (Antonio), Valentina Romani (Blu) e Rimau Grillo Ritzberger (Lorenzo)
Leonardo Pazzagli (Antonio), Valentina Romani (Blu) e Rimau Grillo Ritzberger (Lorenzo)

«Racconto di un’amicizia fra tre ragazzi a loro modo isolati per motivi diversi », anticipa Cotroneo dal set. «Lorenzo è un ragazzo gay che viene adottato e non nasconde la sua omosessualità, Antonio ha una storia famigliare particolare che lo ha incupito e Blu ha avuto una relazione con un ragazzo più grande ed è considerata la “ragazza facile” della scuola. Queste tre individualità, che da sole soffrono di una solitudine imposta, insieme diventano una forza. Fino a quando i meccanismi del gruppo e del bullismo, che di recente il Presidente della Repubblica ha definito di “disumanità inaccettabile”, intaccano questa amicizia ».

Un bacio è un dramma, ma Cotroneo ha scelto la chiave che gli è più congeniale, cioè quella venata di leggerezza: «Non mi tiro indietro a raccontare la durezza dell’emarginazione e delle meccaniche di gruppo, ma il film è anche molto divertente, colorato e vitale, c’è una colonna sonora ricca e pop, sia di brani contemporanei che degli anni ’80 e ’90 e scene musicali coreografate da Luca Tommassini. Come nella vita, i momenti più leggeri convivono con il dramma. Le vicende di bullismo sono tragicamente consuete nella cronaca: era importante fare il tifo per la gioia di questi ragazzi, mostrare che un’altra via è possibile ».

Guarda la prima puntata del diario dal set di Un bacio qui!

Guarda la seconda puntata del diario dal set di Un bacio qui!

Studenti e comparse all'Istituto Marinoni di Udine
Studenti e comparse all’Istituto Marinoni di Udine

Nel cast ci sono anche attori adulti: Simonetta Solder e Giorgio Marchesi, che interpretano i genitori di Blu), Thomas Trabacchi e Susy Laude quelli di Lorenzo, Laura Mazzi e Sergio Romano I genitori di Antonio. «Il punto di vista del film però è affidato ai teenagers: volevamo rivolgerci direttamente al pubblico di ragazzi », specifica Cotroneo. «Ai casting ho incontrato migliaia di adolescenti o appena maggiorenni: la maggior parte di loro erano state vittime o avevano assistito ad atti di bullismo ».

Il set a Udine
Il set a Udine

Un bacio, prodotto da Indigo Film, Titanus (che torna alla produzione cinematografica dopo 29 anni), Lucky Red, Rai Cinema, con la collaborazione di Friuli Venezia Giulia Film Commission, è girato quasi interamente a Udine («fotografata in maniera splendida da Luca Bigazzi ») e in particolare in una scuola, l’Istituto Tecnico Marinoni: molte delle comparse che vedremo sullo schermo sono studenti veri. Sul set, fra i banchi, l’entusiasmo è palpabile, in particolare quello dei protagonisti, tutti e tre al debutto: per entrare nei panni di Lorenzo, Blu e Antonio hanno studiato basket, danza, hanno messo in gioco le loro emozioni e le loro esperienze personali, a cuore aperto. Meglio tenerli d’occhio: potrebbero rivelarsi delle vere e proprie sorprese.

Elisa Grando