”VACANZE AI CARAIBI”: L’INTERVISTA A TUTTI I PROTAGONISTI!

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Christian De Sica, Massimo Ghini, Ilaria Spada, Luca Argentero, Dario Bandiera e il regista Neri Parenti sono felicissimi di (ri)tornare al cinema con il tradizionale cinepanettone, che quest’anno vola nientemeno che ai Caraibi! Ecco cosa ci hanno raccontato durante la nostra intervista…

Dopo alcune parentesi che hanno virato sulla commedia, ma accantonando il tradizionale cinepanettone, questo Natale il regista Neri Parenti ha confezionato Vacanze ai Caraibi (scritto insieme a Fausto Brizzi e Marco Martani) che, senza filtri e dalla spudorata comicità, si riavvicina al genere-simbolo che ha segnato il box office natalizio italiano, anno dopo anno, cast dopo cast. Perché, come ci raccontano i protagonisti del film durante l’intervista, tantissimi attori hanno preso parte all’amata farsa natalizia, partita nel 1983 con il cult Vacanze di Natale.

Vacanze ai Caraibi - Ghini_De Sica 5Quest’anno, infatti, al fianco dei mattatori Christian De Sica e Massimo Ghini (tornano in coppia dopo ben cinque anni, l’ultimo fu Natale in Sudafrica), nella pellicola prodotta dalla Wildside e distribuita da Medusa dal 16 dicembre – tre storie incrociate: un technical addicted disperso su di un’isola deserta, una coppia agli opposti legata dall’attrazione fisica e due arrivisti senza scrupoli e senza soldi che si incontrano e scontrano ai Caraibi – , ci sono anche Luca Argentero, Ilaria Spada e Angela Finocchiaro, oltre lo scalmanato Dario Bandiera che aveva calcato le platee natalizie nel 2011, con Vacanze di Natale a Cortina. Insomma, un grande cast, affiatato e pronto a portare in sala la risata per tutti, con la ricetta (inimitabile e inconfondibile) del cinepanettone DOC!

Vacanze ai Caraibi - Ghini_De Sica 2Allora, siete carichi per questo ritorno al cinema del più classico dei cinepanettoni?

Bandiera: Carichi? Abbiamo due p*lle così!

Ghini: Hai detto bene, il ”classico”… il cinepanettone è un vera e propria tradizione.

Christian, a lei è mancata questa tradizione? Sono passati quattro anni da Vacanze di Natale a Cortina e cinque da Natale in Sudafrica, dove faceva coppia con Ghini.

De Sica: Mi è mancata tantissimo. Quando mi ha chiamato Neri per il film gli ho detto che dovevamo farlo alla vecchia maniera. Dunque, siamo tornati a fare il cinepanettone come lo avevamo sempre fatto, senza esperimenti. La produzione ha accolto l’invito e, mi sembra, che il film faccia davvero ridere. Certo, bisogna vedere in sala come andrà, ma penso e mi auguro bene.

Vacanze ai Caraibi - Christian De SicaNaturalmente gli incassi a Natale sono importantissimi, in un periodo, per quanto riguarda il box office, non proprio cristallino.

De Sica: I risultati al botteghino, ultimamente e per quanto riguarda le commedie, non sono brillantissimi. C’è una sovraesposizione di generi e attori, perché poi, arrivate in sala, le commedie sembrano tutte similari e il pubblico le confonde. Invece noi, con un film all’anno, siamo entrati nella tradizione…

Neri, il film sembra proprio un viaggio tra compagni di scuola, quanto vi siete divertiti a ritrovarvi insieme?

Parenti: Vero, è stato un po’ come tra compagni di scuola, che si raccontano le vecchie esperienze. Io ero dispiaciuto quando la saga chiuse i battenti, perché il cinepanettone è quello che so fare meglio: so fare le farse, so raccontare la comicità spudorata, mentre le commedie ti costringono a girare in certi confini inflessibili. Invece la farsa… che meraviglia: si improvvisa, si dice quello che si vuole, insomma è una grande libertà, avvertita anche dagli attori che possono mettere del loro nel film.

Parenti: Se si ripeterà? Lo spero, dipende certo dai risultati, ma per me, noi che siamo tre vecchi leoni, più i nuovi che ormai fanno parte della squadra

Vacanze ai Caraibi - Ilaria Spada 3Neri, oltre De Sica, Ghini e Bandiera, in Vacanze ai Caraibi, ci sono tanti volti nuovi del genere, come hanno reagito ad un set così significativo?

Parenti: Ti dico la verità: nel cinepanettone, alla fine, ci sono passati tutti. C’è un luogo comune che dice che questi film si facciano in automatico, facilmente. Invece non è così, sono film meticolosissimi. E i nuovi attori restano sempre piacevolmente coinvolti, perché scoprono che dietro al titolo c’è una macchina produttiva che lavora da mesi, e scoprono un ambiente molto professionale.

Massimo, e lei come fa ogni volta a rendere credibile la maschera farsesca che indossa?

Ghini: La prima volta che ho fatto il cinepanettone arrivai sul set senza presupposti e mi affidai completamente a Neri, imparando questo meccanismo da chi lo faceva da anni. Non ho mai pensato che fossero dei ”filmetti”, ma entrando in questo mondo ho scoperto davvero quanto lavoro ci sia dietro. Sul personaggio, con il regista, lo creiamo basandoci esattamente sui requisti richiesti e, mettendomi in linea con il pensiero del regista, riesco tranquillamente a metterci del mio.

Vacanze ai Caraibi - Ghini_De SicaDunque, un film collettivo che prevede un confronto estremamente collettivo.

Parenti: Noi facciamo le prove, le sedute di cast, leggiamo il copione tutti riuniti, cosa rara nelle produzioni. Insomma, ci confrontiamo tutti assieme.

Il cinepanettone, estremizzandoli, ha sempre raccontato degli spaccati d’Italia.

De Sica: Li stanno ridando in TV per le festività, e ti accorgi davvero quanto sia pazzesca l’aderenza, anno dopo anno, all’attualità.

Parenti: I tre argomenti che sono in Vacanze ai Caraibi sono strettamente attuali, quelli che trovi sul giornale: soldi, sesso, tecnologia…

Ghini: Assolutamente, poi in questo caso viene fuori pure una certa paranoia dell’uomo e di dove è arrivato. In un certo senso, il film fa capire che per essere ”salvati” bisogna tornare a Madre Natura…

Vacanze ai Caraibi - Dario Bandiera 3Dario, infatti il suo è un personaggio dipendente dalla tecnologia, come vive lo smartphone quotidianamente?

Bandiera: Nei limiti, sono simile a lui, me ne sono accorto dopo aver fatto questo film. Con il cellulare ormai fai tutto: compri, controlli la banca, interagisci. Mangi! Siamo sempre piegati su questo smartphone… qualcuno, vedendolo in giro, è spicciato al personaggio del film.

Luca, e lei cosa ha pensato nel momento dopo essere stato contattato per la parte?

Argentero: Ero terrorizzato, lusingato ma terrorizzato! Devi saperlo fare un film così. È una questione di genere, come fare un thriller o un cinecomics… Il film comico ha un linguaggio diverso e, non avendo una formazione accademica, ho imparato tutto tramite i registi con cui ho lavorato. Il comico ha un modo di lavorare completamente diverso e, la comicità, non ha una vera e propria scuola… La telefonata è seguita da un incontro con Neri e lì, scoprendolo elegante e preparato, così legato a questo genere, mi ha convinto.

Vacanze ai Caraibi - Luca Argentero 2Un genere importante, che infatti mancava nella sua filmografia assai variegata.

Argentero: Non mi piace parlare di me, ma riconosco che in dieci anni di attività ho toccato tanti generi, spaziando dal film d’autore drammatico a, per l’appunto, il comico. Il cambiamento, la sperimentazione, per un attore, è la cosa più bella. Al massimo sbagli, non muore nessuno, l’importante è fare il centodieci per cento, in percorsi sempre diversi e stimolanti. E questo vale in generale, quando si parla di intrattenimento.

Ilaria, anche lei che in Vacanze ai Caraibi fa coppia con Argentero, è nuova dei cinepanettoni. Il pubblico che film troverà in sala?

Spada: Il pubblico troverà un film divertente, con la comicità di Christian De Sica assolutamente riconoscibile, ed essere riconoscibili è un privilegio… Pensa, talmente riconoscibile che imitavo i suoi mitici personaggi!

Vacanze ai Caraibi - Ilaria Spada -2Come si è sentita in questo gruppo di ”vecchi amici”?

Spada: Per me è stato bello trovarli, poi sono dei professionisti che ho sempre stimato. Dietro al film c’è una struttura fantastica, il regista sa bene quello che vuole ma lascia spazio agli attori, anche quelli dalla grande personalità. Neri è deciso ma permette a noi interpreti di rilassarci, e questa assenza di ansia permette di tirare fuori cose belle e in piena libertà.

Ci sono i presupposti perché questo ”viaggio” torni ad essere un appuntamento consueto ogni Natale?

Parenti: Se si ripeterà? Lo spero, dipende certo dai risultati, ma per me, Massimo e Christian, che siamo tre vecchi leoni, più i nuovi che ormai fanno parte della squadra, c’è tutta la voglia di ritornare anche il prossimo anno…

Damiano Panattoni