VENEZIA 72: “LOLO” E “MILANO 2015” ALLE GIORNATE DEGLI AUTORI

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Lolo
Lolo

Anteprima mondiale a Venezia 72 per Lolo, il nuovo film scritto, diretto e interpretato da Julie Delpy, undicesimo titolo che completa il programma delle Giornate degli Autori – Venice Days. L’attrice-regista, candidata due volte all’Oscar (Before Sunset – Prima del tramonto e Before Midnight) e interprete di Due giorni a Parigi, Due giorni a New York e Skylab, questa volta veste i panni della nevrotica Violette, donna di mezza età che incontra, durante una vacanza nel Sud della Francia, Jean-René, il grande amore della sua vita. Al ritorno a casa però, i due dovranno fare i conti con Lolo, il figlio di Violette che non intende cedere il controllo della casa e dei sentimenti dell’amatissima mamma. Lolo è una velenosa commedia agro-dolce sulle incertezze dell’amore e sull’esagerazione dei sentimenti dei figli-padroni. La regista francese, asserisce il Delegato delle Giornate, Giorgio Gosetti «Ci restituisce in un solo titolo tre caratteri fondanti delle nostre selezioni: l’attenzione alla creatività femminile, la passione per la commedia e per un cinema che coniuga divertimento e intelligenza, la speciale grazia del cinema francese, sempre protagonista nel nostro passato ». Accanto alla Delpy Dany Boon, Vincent Lacoste (Asterix e Obelix: al servizio di Sua Maestà) e Karin Viard vista recentemente ne La famiglia Belier.

Milano 2015
Milano 2015

Ma le novità non sono fine qui. Si conferma la presenza a Venezia degli autori del film collettivo Milano 2015 che chiuderà la serie degli eventi speciali sempre delle Giornate degli Autori. «Quest’anno chiuderemo le Giornate con un autentico fuoco d’artificio della creatività, tra il Lido e la Laguna, tra il Palazzo e la piazza. E siamo convinti che gli autori di Milano 2015 facciano parte a pieno titolo di questa grande scommessa su una felice stagione del cinema italiano » ribadisce sempre Gosetti. Elio, Roberto Bolle, Silvio Soldini, Walter Veltroni, Cristiana Capotondi, Giorgio Diritti: questi i nomi degli ideatori dell’opera che ambisce a catturare le trasformazioni della società partendo dalla realtà, dalla Milano meno patinata. Milano 2015, sulla scia del capolavoro Milano ’83 di Ermanno Olmi, vuole essere, come dicono gli stessi autori «Un affresco collettivo che ascolta e indaga l’anima della città nell’anno in cui lo sguardo del mondo si posa sull’Italia ».

Rudy Ciligot