ZSA ZSA GABOR: ADDIO ALL’ATTRICE CHE DIVENTÒ UN MITO DI HOLLYWOOD INTERPRETANDO SE STESSA

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È morta a 99 anni Zsa Zsa Gabor, uno dei volti più iconici negli ultimi 60 anni di Hollywood, un’attrice che ha anticipato col suo modo di vivere il successo e di considerarsi “speciale non per il mio talento, ma per quello che sono” il fenomeno delle celebrities dell’epoca dei social media, una sorta di Kim Kardashian ante litteram.

Zsa Zsa era nata a Budapest nel 1917. Nel 1936 era diventata Miss Ungheria e aveva cominciato una carriera da attrice che l’aveva portata a lavorare anche con Orson Welles (in L’infernale Quinlan, 1958), Vincente Minnelli (in Storia di tre amori, 1953) e John Huston (in Moulin Rouge, 1952). Ma la sua più grande intuizione fu di fare di se stessa un personaggio: un nome eccentrico, otto ex mariti (più uno che le sopravvive, di trent’anni più giovane), un esibito accento inglese, pur non avendo nulla di britannico, un’immagine glamour che si era guastata solo negli ultimi anni, quando la sua salute si era deteriorata.

In molti titoli non a caso (come in Una pallottola spuntata 2 e 1/2, A Beverly Hills… signori si diventa Nightmare 3 – I guerrieri del sogno) e in decine di serie tv e trasmissioni televisive, compare semplicemente nei panni di se stessa. Zsa Zsa insomma, come molte celeb di oggi, è stata “famosa per essere famosa”, per far parlare delle sue innumerevoli storie d’amore di solito con milionari e magnati, e dei conseguenti divorzi d’oro: ma non per questo Hollywood rinunciò a considerarla sempre un mito.

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