Pane e cioccolata (Franco Brusati, 1974)
Una delle più belle interpretazioni di Nino Manfredi nasce da una polemica intavolata proprio con Brusati e la sceneggiatrice del film, Iaia Fiastri. Manfredi pretese infatti la firma sulla sceneggiatura, dicendo che i cambiamenti fatti al personaggio, inizialmente destinato a Ugo Tognazzi, erano in gran parte farina del suo sacco. Ma polemiche a parte, Pane e cioccolata è un film di una potenza straordinaria, in cui non si fanno sconti a nessuno. Nino Garofoli, emigrante, ha una sola richiesta: quella di poter vivere con dignità. Sembra poco, sembra scontato. Non lo è, ancora no.