2021 al Cinema, la situazione in Francia e Spagna

Un confronto dei dati al botteghino del 2021 tra Francia, Spagna e Italia

0
Spider - man: No Way Home

Sull’onda della ventata di aria fresca che Spider – man: No Way Home ha riversato su tutti i botteghini internazionali, Francia e Spagna hanno rivelato i risultati di questo anno cinematografico appena passato. Se da un lato l’Italia ha subito un duro calo negli incassi al botteghino del 2021 (circa il 51% in meno rispetto alla media dello stesso periodo Maggio-Dicembre 2017-2018 -2019), i nostri due vicini hanno potuto registrare dati meno preoccupanti.

Il terzo capitolo della saga Sony Pictures dell’Uomo Ragno insieme al venticinquesimo film dell’inossidabile serie sull’agente 007, No Time to Die, un po’ ovunque hanno contribuito in maniera considerevole a risollevare le sorti di un cinema fortemente colpito dalla crisi causata dai lunghi mesi di chiusura imposti dalla pandemia. Non si può fare a meno però di notare delle differenze tra un paese e l’altro rispetto all’affluenza del pubblico in sala in questi mesi che dovevano rappresentare la ripresa dell’industria cinematografica.

Il botteghino francese di quest’anno è aumentato del 47,2%, mentre quello spagnolo del 45% rispetto al 2020, come annunciato dalla Comscore, società di ricerca e tracciamento dei dati di box office al livello internazionale.

Nonostante anche Francia e Spagna abbiano risentito di un netto calo di incassi al botteghino rispetto agli anni precedenti la pandemia, stando a guardare le cifre dei biglietti venduti in questi due paesi le differenze sono notevoli. Se in Italia Cinetel ha dichiarato che nel periodo che va da maggio a dicembre 2021 sono stati venduti 25 milioni di biglietti, Francia e Spagna possono vantarne rispettivamente 96 e 41 milioni.

Il paragone di quest’ultima stagione con le precedenti, specialmente quella del 2019 grazie alla quale molti Paesi avevano registrato una netta crescita rispetto al passato, è certamente critico per tutti. In questo ultimo complesso anno per il cinema, molteplici fattori hanno influenzato i risultati al botteghino: i mesi di chiusura a inizio anno e quelli successivi alle prime riaperture invalidati dalla necessità di una capienza ridotta, l’iniziale assenza di prodotti cinematografici di richiamo e su tutto la paura dei contagi ancora serpeggiante.

Senza voler estendere le considerazioni anche al discorso delle finestre d’uscita, che pure certamente influenzano l’orientamento del pubblico nella scelta tra sala e piattaforma streaming, resta interessante rilevare che, a parità di condizioni – e di disagi -, probabilmente per quanto riguarda l’affluenza degli spettatori al cinema conta molto l’abitudine e la cultura cinematografica di ciascun Paese.