24 volte 007 (più due)

In occasione di No Time to Die, riviviamo film dopo film le tappe che hanno costruito il mito. Comprese le due volte non ufficiali

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VIVI E LASCIA MORIRE (To Live and Let Die, 1973, Guy Hamilton)

Tratto dal secondo romanzo della serie, è l’esordio di Roger Moore dopo due tentativi andati a vuoto. È un Bond più ironico e leggero. Sarà il primo di sette film e segna il maggiore incasso della saga fino a quel momento.

L’UOMO DALLA PISTOLA D’ORO (The Man with the Golden Gun, 1974, Guy Hamilton)

Tredicesimo romanzo, caratterizzato da uno dei villain più iconici, Scaramanga, interpretato da un indimenticabile Christopher Lee. Ma nonostante tutto il film non è un successo, anzi, incassa quasi 70 milioni in meno del precedente e riceve molte critiche negative. Il mito di Bond inizia a declinare?

LA SPIA CHE MI AMAVA (The Spy Who Loved Me, 1977, Lewis Gilbert)

Del decimo romanzo di Ian Fleming c’è solo il titolo. Dopo il mezzo fiasco precedente e una serie di battaglie legali in corso, 007 non può fallire. E così succede, grazie a una serie di elementi che sono rimasti nella storia del franchise, dalla Lotus Esprit bianca anfibia al cattivissimo Squalo, interpretato da Richard Kiel, che sarebbe tornato anche in Moonraker. Successo clamoroso, con oltre 180 milioni di incasso e tre nomination all’Oscar.