24 volte 007 (più due)

In occasione di No Time to Die, riviviamo film dopo film le tappe che hanno costruito il mito. Comprese le due volte non ufficiali

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BERSAGLIO MOBILE (A View to a Kill, 1985, John Glen)

Ultimo film di Roger Moore, mostra segni di modernità, dalla title track dei Duran Duran al “giovane” villain Christopher Walken. A lui si affianca Grace Jones, bellissima e letale, ai tempi fidanzata con Dolph Lundgren che troviamo in un cameo.

007 – ZONA PERICOLO (The Living Daylights, 1987, John Glen)

Vent’anni dopo la prima proposta, Timothy Dalton diventa James Bond e torna alle origini letterarie del personaggio. Ultimo film con un titolo tratto dalle opere di Fleming (fino a Casino Royale). La critica e il pubblico lo accolgono bene. La canzone dei titoli è degli A-ah, gruppo norvegese di grande successo in quegli anni.

007 – VENDETTA PRIVATA (License to Kill, 1989, John Glen)

Il secondo Dalton ha incassi insoddisfacenti e critiche poco benevole. L’attore non ha colpe, anzi, il suo Bond è padre di quello di Craig, ma ha pagato un rinnovamento incompiuto. 007 doveva entrare nel futuro, ma era ancorato a un passato che stava crollando. Le cose sarebbero cambiate di lì a poco.