24 volte 007 (più due)

In occasione di No Time to Die, riviviamo film dopo film le tappe che hanno costruito il mito. Comprese le due volte non ufficiali

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LA MORTE PUÒ ATTENDERE (Die Another Day, 2002, Lee Tamahori)

Per i veri bondiani, questo è il primo film senza Desmond Llewelyn, il leggendario Q. Viene sostituito dall’ex Monty Python John Cleese. Halle Berry, fresca vincitrice di un Oscar, è l’agente dell’NSA Jinx Johnson, la canzone viene affidata a Madonna, che ha anche un cameo nel film. Diventa lo 007 di maggiore successo di sempre. Ma Broccoli e Wilson amano il rischio.

CASINO ROYALE (Martin Campbell, 2006)

Finito il contratto di Brosnan, ecco un altro Bond. Inizia l’era di Daniel Craig, Wade e Purvis rivoltano 007 e lo fanno rinascere, partendo dall’origine di tutto, il primo romanzo di Ian Fleming che mai aveva avuto un degno utilizzo, ancora una volta per una ragione di diritti, che la MGM riottiene dalla Sony nel 1999 in cambio di quelli di Spider-Man. A posteriori, ne è valsa la pena.

QUANTUM OF SOLACE (Marc Forster, 2008)

Come scritto prima, il film ebbe molti problemi, rivedendolo oggi sembra un passo falso perché si trova in mezzo a due dei migliori Bond Movie di sempre. In realtà ha alcune sequenze molto suggestive e Olga Kurylenko è una magnifica Bond Girl. Da rivalutare.