A Sophia Loren il premio “L.A. Italia Legend Award”

Il 18 aprile al Festival inaugurato da “La vita davanti a se’”

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A Sophia Loren è stato attribuito il premio speciale “L.A. Italia Legend Award”, riconoscimento del comitato d’onore del “Los Angeles, Italia – Film, Fashion and Art Festival 2021” presieduto dall’attore italoamericano Armand Assante (vincitore dell’Emmy Award per “Gotti”). Un premio che riconosce la sua straordinaria carriera artistica e l’impegno filantropico dimostrato anche col recente film “La vita davanti a se’”.

“Mai come quest’anno donna Sophia merita il plebiscito del cinema mondiale e ci auguriamo che l’Academy riconosca con una nomination all’Oscar la sua straordinaria performance nel film diretto da Edoardo Ponti” dichiara l’artista originario di Napoli che con la Loren recitò nel 1980 per il Tv Movie “Her Own Story” di Mel Stuart.

Giunto alla 16.ma edizione, promosso con il patrocinio del Ministero degli Esteri, il sostegno del Mibac, la partecipazione di Intesa Sanpaolo, in collaborazione con il Consolato Generale d’Italia e l’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles, “L.A. Italia 2021” avrà luogo, dal 18 al 24 aprile, all’immediata vigilia della notte degli Academy Awards” (domenica 25). “Saremo in versione digitale, per ovvie precauzioni nel clou della Pandemia, ma non per questo meno incisivi del passato. Tutt’altro. Visti gli straordinari risultati del “Capri, Hollywood Festival” per “L.A., Italia 2021” contiamo di coinvolgere un vasto pubblico internazionale sin qui mai considerato. Naturalmente nel mito di donna Sophia, vere “leggenda tra le leggende di Hollywood”” sostiene Tony Renis presidente onorario del Festival.

Già vincitrice di due premi Oscar, Sophia Loren è nuovamente sulla cresta dell’onda mondiale a ben 86 anni in virtù della superlativa performance del film tratto dal libro di Romain Gary prodotto dalla Palomar e girato in Puglia. Un’opera candidata ai Golden Globes, come Miglior Film Straniero e per la miglior canzoneIo Si (Seen) di Laura Pausini scritta con Diane Warren e Nicolò Agiardi – e che corre per la nomination AMPAS in diverse categorie.

“Un racconto di tolleranza, perdono e amore”, come l’ha definito la stessa Loren che vinse la sua prima statuetta nel 1960 con “La Ciociara” di Vittorio de Sica e che si è imposta, sessanta anni dopo, nel 2020, tra le migliori attrici dell’anno. L’artista puteolana, nel film del suo primogenito “Dodo” (che ne ha scritto anche il soggetto con Ugo Chiti) è Madame Rosa, ex prostituta ebrea. La donna ospita bambini in difficoltà nella sua casa nel sud Italia e incontrerà così il dodicenne senegalese Momò interpretato da Ibrahima Gueye.

E sarà proprio l’omaggio a Sophia Loren, a 30 anni dall’Oscar onorario, ad aprire la sezione ‘The Italian Masters’ della kermesse tricolore che precede come da tradizione la notte delle stelle, sin dal 2006.  Una retrospettiva dedicata alla leggendaria Sofia Scicolone, ripercorrerà la sua favolosa carriera nel corso della quale ha recitato accanto ad altrettanto mitici attori (da Marlon Brando a Cary Grant, da Clark Gable a Marcello Mastroianni) ed  è stata diretta dai più geniali registi di tutti i tempi, da Charlie Chaplin a Sydney Lumet a Robert Altman, oltre che dai maestri italiani come Ettore Scola e Dino Risi.

“L.A., Italia 2021” riconosciuto al mondo come l’happening del cinema e dell’audiovisivo italiani più popolare è prodotto da Pascal Vicedomini ed è promosso dall’Istituto Capri nel mondo con l’intervento di Rai Cinema, Rai Com, Rainbow, Medusa, Stemal, Iervolino Entertainment ed Isaia.