Addio a Carla Fracci, si spegne a 84 anni l’étoile mito della danza

A febbraio erano cominciate le riprese del film Rai a lei dedicato, con protagonista Alessandra Mastronardi

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Si è spenta a Milano a 84 anni Carla Fracci, bandiera italiana e icona della danza internazionale, nonché una della ballerine più importanti al mondo. La Fracci è stata sconfitta da un tumore che l’aveva colpita già da tempo e che aveva vissuto con coraggio e strettissimo riserbo.

Legata indissolubilmente alla Scala di Milano, nella sua lunghissima carriera Carla Fracci ha portato il suo elegante talento nei teatri di tutto il mondo, dalla Scala al Royal Ballet, lo Stuttgart Ballet, il Royal Swedish Ballet, e l’American Ballet Theatre. Con la sua grazia ha saputo dare forma e spessore a personaggi femminili memorabili come Giselle, La Sylphide, Giulietta, Swanilda, Francesca da Rimini e Mede, dando luogo a interpretazioni memorabili, alternate tra ruoli romantici e drammatici. A danzare con lei sul palco, alcuni dei più illustri ballerini internazionali: dai russi Rudolf Nureyev e Vladimir Vassiliev, passando per Paolo Bortoluzzi, fino ai più giovani Massimo Murru e Roberto Bolle.

Di umili origini, il padre era alpino e la madre operaia, Carla con il suo talento cristallino conquistò i teatri più importanti del mondo fino ad essere eletta nel 1981 “prima ballerina assoluta” dal New York Times.

È vissuta volando ma di sé diceva orgogliosa: “Sono cresciuta tra i contadini, nelle campagne vicino Cremona, libera, tra molti affetti e necessità concrete. E proprio lì, ben piantate nella terra, ci sono le mie radici”.

Carla Fracci non potrà vedere il suo film

Proprio nei primi mesi dell’anno, a febbraio, erano cominciate le riprese di “Carla”, film con protagonista Alessandra Mastronardi liberamente ispirato alla sua autobiografia “Passo dopo passo – La mia storia” e realizzato con la consulenza diretta della stessa Carla Fracci, del marito Beppe Menegatti e della loro collaboratrice storica Luisa Graziadei. Atteso su Rai 1, il film ripercorre tutto il percorso umano e professionale della Fracci, con riprese effettuate tra Roma, Orvieto, e nella sua Milano, all’interno del Teatro alla Scala che, per la prima volta nella sua storia, ha aperto le porte a una produzione fiction.

Il racconto parte dalla storia di una Carla bambina nell’immediato dopoguerra, poi adolescente e giovane donna nella Milano degli anni ‘50-‘60, ne racconta l’ascesa al successo e la difficile scelta di diventare mamma in un momento cruciale della sua carriera. Istinto, passione e sfida, gli elementi che caratterizzano la storia di una grande eccellenza femminile del nostro Paese.

Una pellicola che assume oggi, di fronte alla notizia della sua scomparsa, tutto un altro sapore, segnato dall’amarezza che Carla se non potrà vederne il risultato finale.