Addio a Cindy Williams, la Shirley degli Happy Days

La star della sit-com Laverne & Shirley aveva 75 anni

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Cindy Williams

Per una generazione – e forse più – è stata una presenza fissa di pomeriggi e serate passate davanti alla tv, magari in bianco e nero, e a loro ci uniamo nel dare l’addio a Cindy Williams, la metà più placida e romantica delle Laverne & Shirley protagoniste dell’omonima sit-com andata in onda dal 1976 al 1983, per otto stagioni, e di diverse apparizioni nella mitica Happy Days. L’attrice è morta a Los Angeles il 25 gennaio, ma solo nella notte la portavoce dei figli Liza Cranis ha consegnato alle agenzie la loro dichiarazione:

“La scomparsa della nostra gentile e divertente madre, Cindy Williams, ci causa una tristezza insormontabile da non poter essere mai espressa veramente. Conoscerla e amarla è stata la nostra gioia e il nostro privilegio. Era unica nel suo genere, bella, generosa e possedeva un brillante senso dell’umorismo e uno spirito sfavillante che tutti amavano”.

 

Il decesso è sopraggiunto dopo una breve malattia, come confermato ancora da Zak ed Emily Hudson, i figli dell’attrice californiana vista anche in Love, American Style, ma soprattutto nel Gas, fu necessario distruggere il mondo per poterlo salvare di Roger Corman (1970), in American Graffiti di George Lucas (1973) e La conversazione di Francis Ford Coppola (1974) prima di approdare – nel 1975 – a Happy Days (dove la ricordiamo in una doppia coppia epica con Ron Howard e Henry Winkler nell’episodio Maestro d’amore/A Date with Fonzie del 1975).

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Il trampolino di lancio definitivo che la fece entrare nelle case di tutto il mondo al fianco della Laverne DeFazio della Penny Marshall poi passata dietro la macchina da presa per Jumpin’ Jack Flash (1986), Big (1988), Risvegli (1990), Ragazze vincenti (1992) e I ragazzi della mia vita (2001). E che per un soffio non la rese ancora più immortale con il ruolo della Principessa Leia di Guerre Stellari per il quale Lucas aveva pensato a lei prima di scegliere Carrie Fisher.

Qui l’audizione per la parte:

Era ancora amatissima dal pubblico e dai colleghi, che la ricordano anche come produttrice (per esempio di Il padre della sposa con Steve Martin) e che hanno voluto rendere pubblico il loro ultimo saluto:

 

 

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