Addio Lars Bloch, a 83 anni muore il Megapresidente di Fantozzi

Danese di origine, l'attore si è spento a Roma dopo una lunga carriera

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Lars Bloch

Danese di origine, naturalizzato italiano, a 83 anni ci lascia Lars Bloch, attore passato alla storia della commedia italiana per il ruolo del Megapresidente di Fantozzi contro tutti. Muore con lui una figura divenuta icona, ma anche un attivissimo caratterista del quale ci restano una carriera quarantennale e decine di film.

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Nato a Hellerup il 6 agosto 1938, Bloch si stabilì in Italia sin dalla fine degli anni ’50, quando iniziò a fare le sue prime apparizioni in film minori (Ragazzi del Juke-Box e Annibale) o senza essere inserito tra gli interpreti (Urlatori alla sbarra di Lucio Fulci, La dolce vita), fino a che Maurizio Arena e Carlo Lizzani lo resero ‘visibile’ nei loro Il principe fusto e Il gobbo. Sicuramente propiziando il suo utilizzo da parte di Sergio Corbucci e altri in una serie di ‘Spaghetti Western‘, e non solo.

La camera ardente per Bloch sarà a Roma, domani 30 marzo, dalle ore 11.30 alle 12.30, al Tempietto Egizio del cimitero del Verano.

Non più attivo da tempo come attore – dopo Fracchia contro Dracula di Neri Parenti del 1985, la sua ultima apparizione risulta quella di Un bugiardo in paradiso di Enrico Oldoini, nel 1998 – Lars Bloch si era dedicato alla produzione. E dopo titoli come Il mondo dell’orrore di Dario Argento di Michele Soavi, Santa Sangre di Alejandro Jodorowsky o Dust di Milcho Manchevski, dopo l’apparizione nel documentario di Piero Vivarelli, Life as a B-Movie (2019) potremmo rivederlo per un’ultima volta nel ‘suo’ A Viking on the Croisette, affidato alla regia di Dario Cioni.

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Vi riproponiamo la scena finale del film con Paolo Villaggio del 1980, con il quale aveva lavorato anche in Quelle strane occasioni (1976):