After the Hunt, la data di uscita del nuovo film di Luca Guadagnino

Dopo i cambi di piani sui progetti in arrivo, qualcosa si definisce

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Julia Roberts Luca Guadagnino Instagram

Solo un paio di settimane fa, in una intervista, era stato lo stesso Luca Guadagnino a confermare di avere “altri due progetti” in mente, uno quello sui Buddenbrook di Thomas Mann e l’altro l’Aryan Papers non realizzato da Stanley Kubrick, “un adattamento del primo libro di Louis Begley, Wartime Lies, cui ho lavorato a lungo per la Warner Bros. con la benedizione della famiglia e del Kubrick Estate“.

Ma in attesa di scoprire se il nostro regista riuscirà – come dice lui – a concludere la sua vita “con grande soddisfazione”, per essere riuscito a realizzarli entrambi, l’attenzione dei fan è tutta concentrata sul prossimo After the Hunt, thriller del quale si è parlato molto negli ultimi tempi – per la presenza di star come Julia Roberts, Andrew Garfield e Chloë Sevigny – e del quale finalmente abbiamo una data di uscita, quella del 10 ottobre 2025 (inizialmente ‘limited’, per poi avere una distribuzione più ampia a partire dal 17) .

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Una precisazione che segue l’ammissione di Guadagnino a W Magazine sulla possibilità che il suo film fosse distribuito in autunno, con buona pace – a meno di sorprese – per quanti speravano di vederlo in anteprima a Cannes. E per la gioia di quelli che, invece, con maggior probabilità, potrebbero ritrovarselo al Lido, durante la prossima Mostra di Cinema di Venezia.

Scritto da Nora Garrett (Beirut), After the Hunt – a detta dello stesso regista – “parla di ciò che accade nell’ambiente accademico tra persone più anziane e più giovani. Affronta l’idea del consenso ed è molto provocatorio“, oltre a offrire uno sguardo molto attuale sul nostro presente e i conflitti nella nostra società, dalla cultura dello stupro al #MeToo.

Già descritta come “incredibile” nel ruolo della protagonista, la Roberts interpreta una professoressa di Yale che organizza una cena per colleghi e allievi, il giorno dopo della quale, una studentessa (Ayo Edibieri) accusa il suo professore (Garfield) di averla aggredita sessualmente. Un’accusa che segna l’inizio di un intreccio nel quale non è chiaro chi dica la verità e chi menta, e quali oscuri segreti del passato minaccino di venire alla luce.

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Quanto al vagheggiato Aryan Papers, si tratta di uno dei grandi progetti non realizzati di Stanley Kubrick, che nel 1995 decise di abbandonarlo mentre era in fase di pre-produzione, e a un passo dall’inizio delle riprese. Anche a causa del successo di Schindler’s List di Steven Spielberg, visto che il suo sarebbe stato un altro film sull’Olocausto, con Johannt Ter Steege e Joseph Mazzello protagonisti.

Autorizzato dal Kubrick Estate, Guadagnino ha detto di aver potuto esaminare le carte del regista scomparso sul progetto, conservate presso l’Archivio Stanley Kubrick dell’Università delle Arti di Londra, e tutto lascia pensare che molto probabilmente utilizzerebbe proprio la sceneggiatura originale, scritta dallo stesso filmmaker. Almeno, se dovesse davvero riuscire a farlo.