Alec Baldwin ancora nei guai: denunciato dalla famiglia di un marine ucciso a Kabul

L'attore è stato citato in giudizio per diffamazione, invasione della privacy e negligenza

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Sembrano non placarsi mai i guai per Alec Baldwin. Dopo aver chiuso il 2021 nel segno della tragedia avvenuta sul set di Rust, nella cui causa, ancora in corso, è direttamente coinvolto per omicidio, l’attore è stato adesso citato in giudizio dalla famiglia di un marine ucciso a Kabul.

Nel documento, depositato lunedì scorso presso il tribunale distrettuale del Wyoming, la vedova e le due sorelle di un marine statunitense ucciso in Afghanistan gli hanno fatto causa sostenendo che l’attore le ha esposte a un’ondata di odio sui social media, dopo aver definito una di loro, Roice McCollum, una «insurrezionista» per aver partecipato al raduno del 6 gennaio dell’anno scorso a Washington.

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Il rapporto tra Baldwin e la famiglia risale allo scorso anno, quando Baldwin aveva inviato a McCollum un assegno di 5.000 dollari per aiutare la vedova di suo fratello Rylee, che era tra i 13 soldati statunitensi uccisi in un attentato suicida il 26 agosto all’aeroporto di Kabul. Secondo la causa, il 3 gennaio di quest’anno, l’attore avrebbe ricontattato la ragazza su Instagram con un messaggio privato, chiedendole se avesse partecipato alla manifestazione e agli attacchi di Capitol Hill pro Trump. Nel messaggio, Baldwin la avrebbe accusata, osservando che “le sue attività hanno portato alla distruzione illegale di proprietà del governo, alla morte dell’applicazione della legge, un assalto alla certificazione delle elezioni presidenziali”, per poi ripostare la foto ai suoi 2,4 milioni di follower su Instagram, sebbene la donna gli avesse detto di non aver mai preso parte alle manifestazioni violente. Le conseguenze per Roice McCollum sarebbero state una pioggia di insulti e minacce di ogni genere, comprese quella di morte e anche di stupro, sia rivolti a lei sia alla sorella Cheyenne e alla vedova del militare.

Roice McCollum e i suoi congiunti chiedono a Baldwin “almeno 25 milioni di dollari di danni” per diffamazione, invasione della privacy, negligenza e per aver provocato intenzionalmente stress emotivo alla famiglia. La causa si aggiunge al coinvolgimento di Baldwin nella tragedia avvenuta lo scorso ottobre sul set di Rust, che ha provocato la morte della direttrice della fotografia Halyna Hutchins e il ferimento del regista Joel Souza.

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