Emergono nuovi particolari sulla tragedia avvenuta sul set del film Rust.
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Secondo il Los Angeles Times, almeno sei componenti del reparto fotografia avevano lasciato il set alcune ore prima dell’incidente in segno di protesta nei confronti delle condizioni di lavoro imposte dalla produzione, tra cui i turni molto lunghi e la mancanza di pagamenti degli straordinari. Secondo uno dei tecnici, la Hutchins stava trattando un migliore trattamento nei confronti del suo team.
L’articolo del LA Times continua con altri particolari, come il fatto che gran parte della troupe non avesse un alloggio a Santa Fe, ma fosse costretta a fare ogni giorno un viaggio di 50 miglia da Albuquerque e ritorno. Inoltre i cambi del piano di lavorazione erano frequenti e resi noti all’ultimo momento.
Il giorno dell’incidente la troupe era arrivata sul set alle 6:30 del mattino ed erano tutti iscritti allo IATSE, salvo poi scoprire che erano state reclutate maestranze non iscritte al sindacato per poterli sostituire.
Ai professionisti del sindacato era stato infatti detto di lasciare il set, minancciando anche anche l’intervento dello staff di sicurezza se non l’avessero fatto.
Lo IATSE, in un comunicato diramato alcune ore dopo l’incidente, ha infatti sottolineato che al momento dell’incidente non c’erano loro affiliati sul set e soprattutto che il responsabile dell’armeria del set che aveva preparato la pistola non era un loro iscritto.
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Secondo la testimonianza di un membro della troupe “ormai la situazione era degenerata, erano stati chiamati altri a sostituirci. E la pistola che ha sparato aveva già avuto dei malfunzionamenti nei giorni precedenti, due sabato scorso e uno la settimana precedente“.
“La sicurezza del nostro cast e della nostra troupe sono la maggiore priorità della Rust Productions e di tutte le persone associate alla società“. Questo il comunicato diramato dalla Rust Movie Productions LLC che continua dicendo che “nonostante non fossimo avvertiti di alcun tipo di reclamo sulla sicurezza delle armi sul set, condurremo una revisione delle nostre procedure durante la sospensione della produzione. Continueremo a collaborare con la polizia di Santa Fe e offriremo supporto psicologico al cast e alla troupe in questo tragico momento.”
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