Amadeus a Ciak: «È stato un film visto a 15 anni a cambiare la mia vita»

A pochi giorni dal via del suo terzo, consecutivo Festival di Sanremo, Amadeus racconta in esclusiva a Ciak passioni, gusti e retroscena del suo rapporto con il cinema

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È stata la visione di un film all’età di 15 anni, Saturday Night Fever, a folgorare Amadeus, facendogli capire cosa voleva fare da grande. A rivelarlo è lo stesso conduttore e direttore artistico del Festival di Sanremo in una intervista esclusiva a Ciak, realizzata da Tiziana Leone. Nel numero di febbraio del mensile di cinema, in uscita domani, Amadeus racconta: «Avevo 15 anni, ero un ragazzo timido, a tratti impacciato. Passavo le ore da solo in cameretta ad allenarmi a fare il deejay, finché una sera andai in un cinema del centro a Verona, dove vivevo, a vedere La febbre del sabato sera. All’epoca si sapeva poco sul ballo, il film era stato anche piuttosto massacrato dalla critica, andai con un paio di amici e rimasi folgorato, in primis dalla musica, la più bella colonna sonora di tutti i tempi. Era un film molto semplice, forse basico, ma quando l’ho visto ho realizzato che avrei voluto essere come John Travolta: quando era al centro della pista aveva le attenzioni di tutti. Ho avuto uno scatto psicologico, non volevo più restare chiuso nella mia stanza, volevo stare al centro della mia pista. Sono tornato a vedere il film otto volte nel giro di un mese, conoscevo a memoria i passi e le battute. Mi ha aiutato, alle feste mettevo la musica e mi accorgevo che quella mia timidezza spariva: bastava stare dietro un mixer o in una sala da ballo. Di lì a poco mi chiamarono per un provino a una radio di Verona. Era il ‘77, poi è partito tutto».

Con Ciak, Amadeus ha parlato anche dei suoi film preferiti, degli attori che ama e dei due “camei” cinematografici di cui è stato protagonista. L’intervista è nel numero di febbraio di Ciak, che contiene, oltre a un panorama completo dei film in uscita in sala e in streaming, anche uno speciale di 10 pagine sui 50 anni de Il Padrino, con retroscena e curiosità e le date del ritorno in sala della trilogia di Coppola, un primo piano sull’attrice del momento, Gal Gadot, un reportage sulla Black List del cinema americano, definito una sorta di “giacimento segreto di storie da Oscar”, e servizio esclusivo su come saranno le sale cinematografiche del futuro. Venti pagine sono dedicate alle serie tv d’autore più attese del mese.