Andrew Garfield ricorda la bocciatura peggiore: «Non sei abbastanza carino»

Come Principe Caspian, all'attore venne preferito Ben Barnes

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Andrew Garfield

Sicuramente uno dei personaggi del momento, Andrew Garfield non è mai stato particolarmente restio a parlare dei suoi film. Dalle confidenze personali, relative al suo rapporto con la madre, scomparsa prima delle riprese del Tick, Tick… Boom! su Netflix a quelle sul suo ritorno come Uomo Ragno in Spider-Man: No Way Home. Ma evidentemente anche su quelli che non ha potuto interpretare, come nel caso di Le cronache di Narnia – Il principe Caspian: una bocciatura che ancora gli brucia, soprattutto perché motivata da un incredibile «Non sei abbastanza carino».

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In una intervista a Entertainment Tonight, l’attore è tornato su fatti ormai risalenti al 2006, quando aveva partecipato alle audizioni per un ruolo nel franchise ispirato ai romanzi di C. S. Lewis. Una saga che dopo il successo iniziale aveva iniziato a perdere colpi, sia con il sequel del 2008 sia con l’ultimo Il viaggio del veliero del 2010, ma che all’epoca avrebbe potuto significare un ottimo trampolino per il Garfield poco più che ventenne.

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“Feci il provino per il principe Caspian e pensai: ‘Potrebbe essere quello giusto'”, racconta l’attore, che ammette di esser stato “ossessionato” dall’aver perso il treno. E di aver per questo assillato la sua agente per capire i motivi del rifiuto.

“Alla fine non ha retto ed è sbottata: ‘È perché pensano che non sei abbastanza carino, Andrew'”.

Definito “un uomo molto bello e di talento”, Barnes fece “un ottimo lavoro” stando alle ulteriori dichiarazioni dello stesso Garfield. Che in conclusione ammette di “non essere dispiaciuto della decisione”, ripensandoci. E comprensibilmente, vista la serie di esperienze avute successivamente, agli ordini di Terry Gilliam (Parnassus), David Fincher (The Social Network) e i vari Amazing Spider-Man di Marc Webb, fino ai film già citati e al Nessuno di speciale (Mainstream) di Gia Coppola, per il quale si era decisamente ‘messo a nudo’… in pubblico!