Artificial, Luca Guadagnino cambia tutto e pensa all’AI

Il regista italiano sembra intenzionato a dedicarsi alla storia dell'intelligenza artificiale

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Open AI Artificial Intelligence

Accantonato il cinecomic DC sul Sgt. Rock e in attesa – speriamo – di vedere il nuovo After the Hunt a Venezia 82 e che giunga il momento dello “spaventosoLord of the Flies, i titoli suoi quali viene dato al lavoro Luca Guadagnino sono ancora il remake di American Psycho e l’adattamento del romanzo Camere separate di Pier Vittorio Tondelli (nel quale non vedremo Josh O’Connor). Almeno per ora. Sempre che non vadano in porto le trattative con gli Amazon MGM Studios per dirigere Artificial, storia della caotica lotta di potere del 2022-2023 all’interno dell’azienda di intelligenza artificiale OpenAI, durante il lancio di ChatGPT.

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Descritto come una commedia drammatica ambientata nel mondo dell’intelligenza artificiale, se tutto sarà confermato, il nuovo progetto racconterà dello scontro tra la compagnia e il CEO Sam Altman, bruscamente estromesso per accuse di comportamenti poco accettabili e poi rapidamente reintegrato nel giro di cinque giorni, in seguito a una quasi rivolta.

Prematuro pensare di saperne di più, come anche di sapere se sarà effettivamente Andrew Garfield a interpretare il ruolo del protagonista, vista la fase preliminare di un casting che dovrebbe includere anche Monica Barbaro e Yura Borisov (Anora), identificati per i ruoli della direttrice dell’ufficio tecnico Mira Murati e di Ilya Sutskever, uno dei co-fondatori che guidò il movimento per la rimozione di Altman.

Tempi non lunghissimi, comunque, visto che loro – e altri – potrebbero dover andare sul set già in estate, quando sarebbero previste le riprese italiane del film (per il quale si stanno cercando anche location a San Francisco, in California) basato sulla sceneggiatura di Simon Rich, veterano del “Saturday Night Live” e qui anche producer.

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L’impressione è che l’occasione sia di quelle da non perdere e l’operazione quella giusta per il momento storico attuale, per la gioia delle parti coinvolte (Guadagnino e Amazon MGM), che continuerebbero a collaborare dopo Challengers e il suddetto After the Hunt.

Per non parlare dell’attraente prospettiva di confrontarsi con un genere ancora diverso per il regista, che i bene informati davano per alla ricerca di un nuovo progetto da realizzare rapidamente dopo la cancellazione di Sgt. Rock.