Con l’annuncio dei vincitori 2024 si è chiusa la 22ª edizione del BAFF – B.A. Film Festival, la manifestazione cinematografica diretta da Giulio Sangiorgio tenutasi a Busto Arsizio (Varese) dal 28 settembre al 5 ottobre.
Al regista e sceneggiatore francese Bertrand Bonello è andato il Premio regista dell’anno BAFF2024 – città di Busto Arsizio. A lui il festival ha reso un omaggio presentando due film, il suo esordio cinematografico, Quelque chose d’organique e La Bête, suo ultimo lavoro. Bonello si è reso protagonista anche di una masterclass con il pubblico nella storica sala Ratti di Legnano, durante la quale ha parlato del suo lavoro ponendo l’accento sul rapporto che ha con il cinema. “Ho un rapporto bulimico con il cinema – ha detto – La mia prima grande illuminazione è stato il cinema di Jim Jarmush, da lui sono arrivato a Wenders, ad Antonioni, a Pasolini e a Dreyer, è stato un processo anarchico, non lineare né cronologico”
“Il mio essere autodidatta del cinema – spiega ancora Bonello – ha conferito ai miei primi film una certa innocenza, a partire dal mio primissimo lavoro, ambientato in Italia – un adattamento di Poeta delle Ceneri (Qui je suis) di Pasolini”
“Ho conosciuto Pasolini grazie a degli adattamenti teatrali in Francia, così ho scoperto la sua opera prodigiosa, un mix di intelligenza davvero superiore e di poesia insieme. Poi mi sono letteralmente immerso nel mondo di Pasolini – ma io non faccio differenze tra le diverse forme attraverso cui si è espresso. È questa sua combinazione di ricerca e poesia che mi ha sempre accompagnato – e lo fa tuttora. Nello stato in cui versa oggi il mondo, è la persona che più mi manca; vorrei proprio sapere cosa avrebbe da dire lui in merito!” ha concluso a margine dell’incontro.
Il Premio BAFF 2024 Miglior opera prima è andato a Gli oceani sono i veri continenti di Tommaso Santambrogio “per la capacità di raccontare la separazione attraverso la vita dei protagonisti della periferia di Cuba, usando un approccio contemplativo raro nel panorama cinematografico contemporaneo. Risulta perfetto l’equilibrio tra una solida struttura narrativa e un’ampia libertà alla direzione attoriale”.
Una menzione speciale è andata a Non credo in niente di Alessandro Marzullo “per l’audacia del progetto nel rappresentare sullo schermo una realtà scomoda, emblema del disagio giovanile, distorcendola tramite uno stile che sa farsi onirico, ipnotico e dislocante e restituendo infine un’esperienza estetica del disorientamento e della confusione esistenziale”.
Il Premio Chimitex BAFF 2024 alla Miglior attrice va a Isabella Ragonese per Come pecore in mezzo ai lupi, “per la grande intensità che presenta in ogni scena che la vede coinvolta, districandosi fra l’obbligata freddezza del personaggio e le sue fragilità”. Andrea Fuorto per Patagonia si è aggiudicato invece il Premio Chimitex BAFF 2024 al Miglior attore “per la capacità di conferire realismo ad un personaggio fragile e complesso come quello di Yuri, dando tridimensionalità al personaggio attraverso una performance in grado di testimoniare una forte evoluzione psicologica ed emotiva”.

Per la sezione BAFF in Corto 2024 il Premio Miglior Corto va a Black Eyed Dog di Alessandro Cino Zolfanelli “per la sua straordinaria capacità di combinare una splendida animazione con l’espressività dei personaggi, riuscendo a raccontare una storia intensa senza l’uso di dialoghi. La sua narrazione lineare, arricchita da toni oscuri e profondamente emotivi, riesce a catturare lo spettatore dall’inizio alla fine, mantenendo alta la tensione e coinvolgendo il pubblico a un livello profondo”.
Ad assegnare i premi la giuria degli studenti dell’Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni, dell’Università LIUC di Castellanza, e dell’Università Bocconi di Milano.
Già assegnati nel corso della settimana di festival:
il Premio Dino Ceccuzzi all’eccellenza cinematografica a Dante Spinotti
Il Premio Filmmaking Premio Chiara a Federico Betta
Il Premio Lello Bersani 2024 a Baba Richerme e Antonio D’Olivo del Gr1 Rai, un omaggio dei Giornalisti Cinematografici (SNGCI), in collaborazione con il BAFF.