Continuano ad arrivare aggiornamenti sull’infelice «caso Batgirl», oramai sempre più vicino a quello che potremmo definire un conclusivo passaggio nell’aldilà, verso l’oscuro bunker dove finiscono i film mai usciti.
Il pubblico non vedrà mai, né in sala né in streaming, il film DC con protagonista Leslie Grace, questo è ufficiale. Eppure una proiezione, come riporta l’ultimo aggiornamento di The Hollywood Reporter, ci sarà. O meglio, c’è già stata, questa settimana. Un funerale vero e proprio, privatissimo, organizzato nel lotto della Warner per il cast, i registi, la troupe e i dirigenti che per lunghissimi mesi hanno lavorato alle riprese, impiegando tempo e sforzi, poi tristemente dissolti, insieme ai 90 milioni di dollari investiti, in un battito d’ali, proprio come quelle di Batgirl. David Zaslav, l’amministratore delegato della neonata Warner Bros. Discovery, ha firmato la condanna a morte quando ha scelto di eliminare il progetto a favore di una svalutazione fiscale, nella speranza di ottenere un risparmio di circa 3 miliardi di dollari.
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Un destino condiviso, è bene ricordarlo, anche da un altro film, Scoob! Holiday Haunt, sequel dello Scooby! uscito nel 2020, che sarebbe dovuto approdare su HBO Max a dicembre. Anche lui, eliminato dalla faccia della terra e omaggiato con una “proiezione funebre” dopo essere stato portato a compimento con un budget di quasi 40 milioni di dollari.
Sebbene i fan abbiano già assistito ad una «resurrezione» di un film DC abbandonato con la Justice League di Zack Snyder, le probabilità che qualcosa di simile accada per Batgirl o per Scoob! sono infinitesimamente scarse. Per cominciare, la svalutazione di Zaslav ha creato responsabilità legali per lo studio che penalizzerebbero il denaro ricevuto dalla loro richiesta, qualora Batgirl fosse eventualmente distribuito dalla Warner. Con la cancellazione, invece, Warner Bros. Discovery riceverà degli incrementi nel tempo. La possibilità di ricevere immediatamente l’intera somma della svalutazione (rispetto alla più bassa percentuale ricevuta essendo il film ancora teoricamente in circolazione), fa sorgere il dubbio che a breve lo studio possa distruggere definitivamente il filmato, come dimostrazione di buona fede nei confronti del fisco. Se le entrate non possono essere realizzate, logicamente, non potranno essere perse.
