L’Algoritmo della felicità diretto da Brando Improta vince la 9° edizione del BCT – Festival Nazionale del Cinema e della Televisione di Benevento come miglior lungometraggio – sezione Greatest Indipendent Film. “Un film che esplora con delicatezza e originalità il rapporto tra uomo e tecnologia, tra emozioni artistiche e intelligenze artificiali. Una riflessione profonda su ciò che ci rende davvero umani” motiva il premio il direttore artistico della rassegna Antonio Frascadore che ha ricevuto oltre 1000 opere da selezionare provenienti da oltre 50 paesi.
LEGGI ANCHE: Torna il BCT di Benevento: sei giorni tra cinema, TV, teatro, musica e grandi ospiti
Premiato come miglior documentario invece Gaijin – Lo straniero. “Un lavoro intenso e necessario che racconta l’identità, il senso di appartenenza, e la solitudine dell’emigrazione con sguardo profondo e poetico” continua Frascadore che ringrazia per il lavoro svolto i presidenti di giuria Damiano e Fabio D’Innocenzo. Il premio come migliore attore è stato assegnato a Gianni D’Addario per la sua interpretazione nel film Lucciole di Pietro Pedrazzoli. “Una performance intensa autentica, capace di restituire tutta la fragilità e la forza di un personaggio che resta impresso nella memoria” spiega il direttore artistico del BCT.
Il premio miglior cortometraggio è andato invece a Medley che ha vinto anche il premio BCT School. Mare Nostrum – Crecevie di Culture, realizzato dagli studenti della seconda F del liceo classico Pietro Giannone di Benevento, ha vinto nella sezione Io Esisto, lo spazio dedicato alle opere cinematografiche realizzato dagli istituti scolastici della regione.
Il premio speciale dedicato a Valentina Pedicini per il miglior documentario della stagione è stato assegnato a Francesco Cordio per il suo Un passo alla volta che racconta la storia di una grande amicizia e il viaggio umano e professionale di tre grandi artisti Niccolò Fabi, Daniele Silvestri e Max Gazzè. “Lo abbiamo premiato perché è molto di più di un documentario musicale: è un atto d’amore verso la musica d’autore, la memoria condivisa, verso quel legame profondo che unisce palco, parole e vita. Un racconto intimo e potente che cattura l’essenza di tre anime affini e della loro straordinaria avventura collettiva” conclude Antonio Frascadore già proiettato alla sua decima direzione artistica di questo Festival che unisce il cinema e la televisione.
Numerosi gli ospiti della manifestazione, ormai immancabile vetrina estiva, per numerose celebrities nazionali e internazionali come James Franco, Ornella Muti, Vittoria Puccini, Marco Giallini, Anna Foglietta, Adriano Giannini, Nicoletta Romanoff, The Jackal, Elia Nuzzolo, Francesca Chillemi, Giovanni Esposito, Ludovica Barbarito, Ludovica Francesconi, Claudia Tranchese e i tre attori Yussuf Çin, Feiza Sevil Gungor, Caner Sahin, della seguitissima soap opera turca Tradimento. Tantissimi anche gli ospiti televisivi: Piero Chiambretti, Brenda Lodigiani, Gianluigi Nuzzi, Diego Bianchi e Carolina Benvenga.
Ad aprire la manifestazione beneventana, nella suggestiva cornice del Teatro Romano lo spettacolo musicale The Music of Legends, un omaggio a tre giganti della musica per il cinema: Hans Zimmer, John Williams e Alan Silvestri. Un viaggio emozionante attraverso le colonne sonore che hanno segnato la storia del grande schermo, interpretate dall’Orchestra Filarmonica di Benevento diretta da Maestro Marco Attura e arricchite dalla voce narrante di Celeste Dalla Porta, attrice rivelazione e protagonista di Parthenope, l’ultimo capolavoro di Paolo Sorrentino. Nella serata conclusiva del Festival sono stati consegnati i Premi al Talento – Città di Benevento a tre giovani artisti sanniti: Alessandro Orrei, uno degli amati protagonisti di Mare Fuori, Valerio Vestoso, regista di alcune stagioni di Vita da Carlo e Angelo Spagnoletti, conosciuto in Generazione 56k e Hanno ucciso l’uomo ragno – La leggendaria storia degli 883.