«Dobbiamo tutti fare di più» dice, e coerente con il suo invito a impegnarsi tutti maggiormente per la situazione ucraina e per le vittime della guerra, Benedict Cumberbatch si candida a ospitare i rifugiati a casa sua. Presentatosi sul Red Carpet dei BAFTA con una spilla con i colori dell’Ucraina, l’attore ha parlato molto chiaramente, riferendosi al programma “Homes for Ukraine” lanciato dal governo britannico.
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Annunciato dal Segretario di Stato per le comunità e i governi locali del Regno Unito Michael Gove, l’iniziativa dovrebbe consentire alle famiglie del Regno Unito di ospitare i profughi dal paese invaso dalla guerra a fronte di un contributo di 350 sterline per ciascuno dei sei mesi previsti dall’impegno.
“È un momento davvero scioccante per essere europei, a due ore e mezza di volo dall’Ucraina, ed è qualcosa che incombe su di noi. Dobbiamo tutti fare di più che indossare una spilla – ha dichiarato Cumberbatch. – Dobbiamo donare, dobbiamo fare pressione sui nostri politici affinché continuino a creare qui una sorta di rifugio per le persone che stanno soffrendo. Ognuno deve fare il più possibile. C’è stato un numero record di persone che si sono offerte volontarie per accogliere le persone nelle loro case, e spero di farne parte io stesso”.
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Un momento importante, che ha confermato l’attenzione del cinema e dei suoi protagonisti per la situazione in corso in Ucraina, e le sue conseguenze. Uno dei migliori, in un’edizione dei BAFTA poco fortunata per i colori italiani, che non sono rientrati tra i premi alle migliori produzioni cinematografiche del 2021 assegnati dalla British Academy of Film and Television Arts.
