In attesa di scoprire durante la conferenza di domani quali saranno i titoli selezionati per la competizione principale della 72esima edizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino (Berlinale 2022), che, nonostante le difficoltà, si terrà in presenza dal 10 al 16 febbraio, sono stati annunciati oggi i film in programma per la sezione Panorama. Tre i titoli italiani in questa sezione.
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L’autorevole sezione della Berlinale denominata Panorama da anni propone film d’autore, opere indipendenti e documentari inediti che trattano temi attuali e controversi con linguaggi e stili inusuali. Sono 29 i film provenienti da 33 paesi confermati per il programma di quest’anno, tra cui 25 anteprime mondiali e nove opere prime.
Questa edizione sarà inaugurata dal film di Alain Guiraudie, noto autore del cinema europeo, al suo esordio al Festival di Berlino. Nel suo Viens je t’emmène (Nobody’s Hero) la Vigilia di Natale nella città di Clermont-Ferrand è rovinata da un atto terroristico. Mentre la città cade nel panico, il trentenne Mederic si innamora di Isadora, una prostituta più grande di lui. Amore, paranoia e sfiducia sono i temi del film attraversato da una satira anche politica che, nonostante tutte le sue critiche sociali, è piena di empatia per le sue eroine e i suoi eroi imperfetti.
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Due i film italiani nella sezione Panorama: Calcinculo (Swing Ride) di Chiara Bellosi con Gaia Di Pietro, Andrea Carpenzano; Una femmina (Una Femmina – The Code of Silence) di Francesco Costabile con Lina Siciliano, Fabrizio Ferracane, Anna Maria De Luca, Simona Malato, Luca Massaro. Più uno nella sezione Panorama Dokumente dedicata ai documentari: Nel mio nome di Nicolò Bassetti, che vede anche la partecipazione di Elliot Page.
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Panorama 2022 offre una corsa sfrenata attraverso il cinema contemporaneo con opere che denunciano élite corrotte, sezionano strutture familiari indurite e tossiche e ci portano verso luoghi di resistenza e riconciliazione. I film mediano tra passato e presente e guardano all’interazione tra l’individuo e la società. Dimostrano un desiderio estetico di creare, un piacere per i gesti drammatici e una sensibilità satirica. Disarmanti, crudeli, divertenti e amorevoli, sono prima di tutto però fatti per il grande schermo.
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