Sono arrivate dall’Italian Global Series Festival le primissime anticipazioni sulla terza stagione di Blanca, la fortunata serie Rai prodotta da Lux Vide. Un ritorno attesissimo, soprattutto per il pubblico che ha imparato ad amare la protagonista interpretata da Maria Chiara Giannetta, una giovane consulente della polizia ipovedente. “Come saprete, Blanca è una ragazza caparbia, testarda e determinata che entra in un commissariato un po’ sgangherato, a Genova” ricorda l’attrice. “Lì incontra personaggi stupendi, tra cui il collega Michele Liguori con il quale c’è una specie di liaison… ma due stagioni non sono bastate per farli trovare davvero. Nella terza… chissà”.
Il pubblico, però, dovrà prepararsi anche a una dolorosa separazione. “Linneo, il cane guida di Blanca, non ci sarà più. Mi dispiace tantissimo dirlo – ha spiegato Giannetta – ma sarà sostituito da un altro cane, che per ora si chiama semplicemente ‘Cane 3’. Blanca fa fatica a dargli un nome, perché è come dare spazio a un’emozione nuova. È una ferita aperta”. E aggiunge, con ironia: “Abbiamo anche chiesto se quel nome fosse definitivo… ma non ve lo diciamo, perché diventa una gag nella serie!”. E aggiunge sul nuovo cane: “Ora recito con Ronda, Cane 3, che ha un carattere completamente diverso. All’inizio ho fatto fatica, come Blanca. Ma questa difficoltà è entrata nel personaggio. La vita sul set ha aiutato la finzione. E questo è il bello del nostro lavoro”.
Un cambio doloroso soprattutto per chi ha seguito la serie dalla prima stagione, ma che farà aprire una riflessione profonda nella protagonista: “la perdita di Linneo non è solo un fatto narrativo: rimette Blanca al centro. Blanca dovrà chiedersi se può ancora ‘vedere’ senza i suoi occhi, perché Linneo per lei era questo. Quel dolore non è universale, è solo suo. È un tema che, in questa stagione, la rende più protagonista che mai”.
Tra le novità più intriganti, il ritorno del triangolo sentimentale, questa volta con l’ingresso di un nuovo personaggio maschile interpretato da Domenico Diele, nel quale si inserirà anche Matilde Gioli, altra new entry. “Liguori [Giuseppe Zeno] ha scelto un’altra, mentre il personaggio di Diele è un uomo che ha perso la sua donna ed è alla ricerca del figlio. Blanca e lui si trovano e aprono una nuova possibilità, forse amorosa, forse solo emotiva”.
A fare da cornice a tutto questo è ancora una volta Genova, scelta consapevole, come ha ricordato la produttrice Rai Fiction Fania Petrocchi: “Il romanzo era ambientato a Napoli, ma in quel periodo avevamo già molte serie ambientate lì. Genova ci sembrava una città interessante da esplorare, diversa, cinematografica. Blanca lavora a Genova, ma nei momenti più intimi – come quando balla sotto la pioggia – la vediamo a Camogli. Ormai non riusciamo più a immaginare Blanca senza quei luoghi”.
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Il tono della serie, spiega Ruggeri, cambia grazie all’apporto di nuove sceneggiatrici: “Questa stagione ha una sensibilità più femminile. Il mix tra crime e sentimento è più bilanciato. Continuiamo a raccontare storie realistiche – quest’anno si parla del mondo dei contractor, gli uomini armati che lavorano sulle navi per difenderle dalla pirateria – ma anche Blanca divisa tra due uomini. E poi, la disabilità: resta un perno fondamentale”.
Giannetta conferma: “Blanca non rinnega mai la sua condizione. Usa gli strumenti che ha, e lo fa con una profondità che gli altri non hanno. La camera nera è uno di questi strumenti visivi meravigliosi. Ti fa entrare nel suo buio, nella sua percezione”.
A dirigere Blanca 3 è Nicola Abbatangelo, giovane regista proveniente dal mondo del musical: “Ha preso in mano l’intera stagione, cosa rara. Ci saranno tante novità visive: dal 3D alla musica diegetica. I Calibro 35 hanno suonato davvero durante una scena di ballo. C’è una nuova energia”, racconta Giannetta con entusiasmo. Petrocchi conferma: “Siamo molto felici di questo cambio di passo. Cerchiamo sempre di innovare visivamente e nei contenuti. Blanca resta una delle nostre punte di diamante. E chi vuole recuperare le prime due stagioni può farlo su RaiPlay”.
Tornare nei panni di Blanca, racconta l’attrice, è diventato ormai naturale: “Il corpo si ricorda. Il primo anno è stato faticoso, ora è come accendere un interruttore. Blanca è nel mio corpo”. Anche il modo in cui interagisce con lo spazio è centrale: “Mi diverto moltissimo a trovare ogni volta nuovi modi per muovermi, inciampare, reagire, in base all’umore di Blanca e alla location che troviamo”.
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