Bohemian Rhapsody, Brian May conferma il sequel

Dopo il grande successo del primo film, si esplorerebbero gli ultimi anni della carriera dei Queen e della vita di Freddie Mercury

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Bohemian Rhapsody Sequel

Bohemian Rhapsody potrebbe avere un sequel. A confermare la notizia è stato Brian May, chitarrista e fondatore dei Queen, durante una live chat su Instagram, affermando che “stiamo vagliando idee per mettere insieme una bella sceneggiatura“.

La band ha sofferto un po’ la pressione successiva al grande e inaspettato successo del film che ha portato l’Oscar a Rami Malek nel ruolo di Freddie Mercury.

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“Ovviamente è dura dare un seguito al primo film, dato che nessuno di noi pensava che sarebbe stato un fenomeno di questa portata. Ci abbiamo messo cuore e anima per farlo e nessuno poteva aspettarsi che fosse un successo alla Via col Vento. Però è vero, stiamo considerando l’ipotesi che un seguito possa esserci, ma dobbiamo avere una grande sceneggiatura e ci vorrà un po’ per tirarla fuori”.

Non è la prima volta che l’ipotesi di un sequel di Bohemian Rhapsody viene presa in considerazione. Già nel 2019 fu Rudi Dolezal, storico regista dei videoclip dei Queen, tra cui These Are the Days of Our Lives e The Invisible Man, e autore di un magnifico documentario sulla vita di Freddie Mercury, ad affermare che l’ipotesi era stata fortemente dibattuta all’interno dell’entourage dei Queen, come aveva dichiarato al magazine Page6.
Sono sicuro che Jim Beach, il manager della band, abbia in mente un seguito che parte dal subito l’esibizione al Live Aid” ovvero esattamente dove finisce Bohemian Rhapsody.
Dopo la storica esibizione di 21 minuti a Wembley nel luglio del 1985, i Queen vissero sei anni di grandi successi, fino a quando non morì Freddie Mercury il 24 novembre del 1991.