Boys, intervista a Davide Ferrario e Mauro Pagani – Video

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“Essere sessantenni oggi è strano, perché non ci si sente vecchi. Ma in questo c’è un pericolo: continuare a credersi giovani”. Lo ha detto Davide Ferrario parlando di Boys, il film da lui diretto e scritto insieme a Cristiana Mainardi presentato Fuori Concorso nella serata inaugurale del Taormina Film Fest 67, e uscito nelle sale italiane il 1°luglio.

“Gli anni ’70 sono stati indimenticabili, ma non per questo devono diventare un monumento” – aggiunge Ferrario“Per comunicare, dovevamo puntare sulla spontaneità dei personaggi, senza politiche di alcun tipo: solo una storia d’amicizia. Ho trovato un cast affiatato e questo ha favorito le improvvisazioni. Sono stato, tra l’altro, molto contento di avere con noi Isabel Russinova, che non faceva film da tempo. Cercavo un’attrice che non fosse ‘consumata’. A sessant’anni le attrici entrano in un mondo loro, nel quale si ostinano a sembrare giovani. Lei è diversa per la sua età.”

“La cosa che contraddistingueva i gruppi degli anni ’70 era il legame diretto tra quello che si faceva e la capacità di sognare” – spiega Mauro Pagani, autore delle musiche del film – ” Negli anni ’70 eravamo davvero convinti che avremmo visto un mondo migliore. Il giorno peggiore della mia vita è stato quando ho realizzato, decenni dopo, che quel mondo migliore non l’avrei mai visto. Ora sognare sembra essere diventata una debolezza. Sognare tiene vivo il mondo, invece. E questa è una storia che racconta la capacità di sognare. 

Di molto altro hanno parlato Davide Ferrario e Mauro Pagani nell’intervista realizzata da Alessandro De Simone al Taormina Film Fest 2021.