Non abbiamo visto molto Bradley Cooper, ma la prospettiva di ammirarlo agli ordini di Paul Thomas Anderson in Licorice Pizza e nel La fiera delle illusioni – Nightmare Alley di Guillermo del Toro fa sopportare meglio l’attesa. Che sarà più lunga per quanto riguarda il suo prossimo film, il biopic per Netflix sul leggendario musicista Elmore Bernstein, intitolato semplicemente Maestro.
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Secondo il magazine World of Reel, le riprese dovrebbero iniziare nel maggio 2022 e riportare l’attore dietro la macchina da presa dopo il successo di A Star Is Born (2018). Succedendo per altro a Steven Spielberg, che inizialmente avrebbe dovuto affrontare il progetto e che poi si è dedicato al musical con il West Side Story in arrivo a dicembre.
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Un progetto promettente, che potrebbe riportare Cooper in zona Oscar e distrarlo dai brutti ricordi, come quello condiviso recentemente – durante il podcast di Dax Shepherd, Armchair Expert – dell’aggressione subita a New York mentre andava a prendere la figlia all’uscita da scuola.
Ho sempre girato per New York City a piedi con le cuffie – l’accaduto era prima della pandemia – ed ero in metropolitana verso le 11:45 per andare a prendere Lea in centro, alla scuola russa, quando sono stato minacciato con un coltello. E’ stato piuttosto folle. Mi sono reso conto di essermi sentito fin troppo sicuro in città. Avevo la guardia abbassata… ed ero alla fine della metropolitana. Mi sono voltato, ero contro il palo, tipo in French Connection o roba così”.
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Preso di sorpresa da quello che pensava potesse essere un giovane fan in cerca di un selfie, Cooper è riuscito a scappare dalla situazione creatasi saltando oltre un tornello lì vicino. Come anche il suo aggressore, ma non prima che l’attore riuscisse a scattargli alcune foto con il telefonino, mostrate poi alla polizia.
