Anne Hathaway in Armageddon Time di James Gray, film in Concorso al Festival di Cannes 2022, interpreta il ruolo di un’amorevole madre di una famiglia ebrea newyorkese nel 1980. In conferenza stampa, al fianco del giovane interprete del film, Banks Repeta, l‘attrice torna nel suo ruolo materno con premura e commossa ricorda la figura della madre di suo marito che l’ha ispirata.
Armageddon Time è un coming of age ispirato all’infanzia stessa del regista, preadolescente nel Queens degli anni ’80 e membro di una famiglia ebrea. Nel film Anne Hathaway interpreta il ruolo della madre di Paul Graff (Repeta), bambino alle prese con quel difficile momento di passaggio dalle scuole elementari alle scuole medie. Anthony Hopkins, purtroppo assente a Cannes, è il nonno adorato da Paul, vero punto di riferimento per il bambino.
In Armageddon Time Repeta, nei panni del personaggio ispirato al regista da giovane, si trova ad affrontare esperienze ed emozioni piuttosto forti per un bambino. Così, quando un giornalista in conferenza stampa incalza il cast con una domanda sull’opportunità di sottoporre un attore così piccolo ad una tale esperienza, Anne Hathaway si fa avanti e, con amorevole delicatezza, cerca di spiegare la domanda al giovanissimo collega, suo figlio nel film, che non ne aveva ben compreso il senso.
“Come giovane artista, come ti sei calato in questa storia fatta per adulti? Che senso hai dato a ciò che hai visto e come ti sei sentito nel tornare a casa?” spiega Hathaway con tenerezza al bambino.
Il giovane attore risponde, con semplicità, di non aver avuto problemi in merito, di essersi lasciato guidare dal regista e di essersi ispirato ai colleghi adulti, Hathaway e Jeremy Strong, suo padre nel film. Infine si complimenta con i propri genitori per averlo accompagnato così bene in questa esperienza cinematografica.
Ancora più toccante è il momento in cui Hathaway racconta di essersi calata nel ruolo prendendo ispirazione dalla madre di suo marito, Adam Shulman, anche lei ebrea. Nel farlo però l’attrice non riesce a trattenere la commozione per via della recente scomparsa della donna, Jacqueline Banks, al punto di non trovare le parole adatte.
“Mia suocera, che è recentemente scomparsa, era semplicemente la migliore madre ebrea che io abbia mai incontrato – dice l’attrice – e la sua figura ha influenzato la mia vita in una maniera profonda di cui sono davvero grata. Il suo modello di madre mi guiderà per il resto della mia vita. Se ho fatto anche solo una cosa nella stessa direzione della profondità di quell’amore e di quella connessione… Onestamente non riesco ad esprimerlo a parole come vorrei, perché va molto oltre. Sono grata al cinema perché consente di dire cose senza parole. Vi ringrazio per avermi dato l’opportunità di dire che Jacqueline Banks [madre del marito di Hathaway] era assolutamente la mia eroina“.
