Dopo la regista americana Greta Gerwig, sarà ora l’attrice Juliette Binoche a presiedere la giuria del 78° Festival di Cannes, così, per la seconda volta nella storia delle kermesse francese dopo il passaggio da Olivia de Havilland a Sophia Loren, una donna del cinema raccoglierà il prestigioso incarico da un’altra. Esattamente 40 anni dopo la sua prima apparizione sulla Croisette, Binoche presiederà la giuria che assegnerà la Palma d’oro sabato 24 maggio.
Juliette Binoche
Attrice versatile che ha saputo spaziare dal cinema al teatro alle serie Tv e artista aperta ad ogni forma di creatività, dalla danza alla musica alla pittura, Binoche ha conquistato pubblico e critica, riunendo i più grandi cineasti di oggi nella sua filmografia di fama mondiale. “Sono nata al Festival di Cannes“, afferma spesso l’attrice, che iniziò la sua carriera artistica con il suo primo ruolo importante nel film Rendez-vous di André Téchiné presentato proprio nel 1985 al Festival.
Dopo 40 anni e oltre 70 film, Binoche si è affermata sul panorama internazionale ispirando registi come Michael Haneke (Austria), David Cronenberg e Abel Ferrara (USA), Olivier Assayas, Leos Carax e Claire Denis (Francia), Amos Gitaï (Israele), Naomi Kawase e Hirokazu Kore-eda (Giappone), Krzysztof Kieślowski (Polonia) e Hou Hsiao-hsien (Taiwan). Tra questi anche Uberto Pasolini nel suo nuovo film Itaca. Il ritorno, in Binoche veste i panni di Penelope al fianco di Ralph Fiennes in quelli di Ulisse.
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Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile alla 50ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia con Tre colori – Film blu (1993) di Kieślowski, con Il paziente inglese (1996) di Anthony Minghella Binoche vinse prima l’Orso d’argento per la migliore attrice al Festival di Berlino e poi l’Oscar come miglior attrice non protagonista. Nel 2010, diretta dal regista iraniano Abbas Kiarostami in Copia conforme, ha vinto il suo primo premio come miglior attrice a Cannes.
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Neo-presidente dell’Accademia cinematografica europea, Binoche è stata inoltre attivamente impegnata anche nel campo dell’istruzione, dell’ecologia, dell’immigrazione clandestina e de diritti umani.
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Nove dei film che la vedono protagonista sono stati negli anni selezionati per il concorso del Festival di Cannes, Binoche è ora la tredicesima donna a ricoprire l’incarico di presidente di giuria del concorso principale.
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“Ogni anno, il Festival di Cannes si riunisce ed esplora nazionalità, cinematografie, sensibilità, generi e argomenti. Questo è esattamente ciò che Juliette Binoche ha scelto di fare fin dall’inizio di una carriera – dichiara il Festival di Cannes – Juliette Binoche non cerca il virtuosismo, preferendo affidarsi solo all’emozione e alla sfuggente verità del momento. Gli echi del mondo risuonano attraverso la voce di questa cittadina impegnata. Come in una lunga e bella linea familiare, la presidenza di Juliette Binoche al Festival di quest’anno celebra e riunisce le star del passato”.
“Non vedo l’ora di condividere queste esperienze di vita con i membri della giuria e il pubblico – ha detto Binoche – Nel 1985, ho salito i gradini per la prima volta con l’entusiasmo e l’incertezza di una giovane attrice; non avrei mai immaginato di tornare 40 anni dopo nel ruolo onorario di Presidente della giuria. Apprezzo il privilegio, la responsabilità e l’assoluta necessità di umiltà”.
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