Ne avevamo parlato solo pochi giorni fa, e non è servito molto di più a Christopher Nolan e ai suoi collaboratori per decidere a cui affidare la produzione del suo prossimo film. Quello dedicato alla figura di J. Robert Oppenheimer, fisico teorico direttore del laboratorio di Los Alamos e alla guida del team di ricerca e sviluppo del segretissimo Progetto Manhattan che portò alla creazione della letale Bomba Atomica.
Per quanto non fosse ancora certo, era probabile che non sarebbe stata di nuovo la Warner Bros. la prescelta, né la sfavorita Netflix, e così è stato. Alla fine, tra le due favorite, la Universal l’ha spuntata su Sony e MGM e sarà lei a produrre e distribuire questa nuova incursione del regista di Dunkirk nella Seconda Guerra Mondiale. Ovviamente insieme allo stesso regista, sua moglie e la partner Emma Thomas con la loro Syncopy Inc.
Christopher Nolan al lavoro sul nuovo film, sul padre della bomba atomica
Sbloccata la situazione, la Luce Verde potrebbe far iniziare la lavorazione già nel primo trimestre del 2022. A conferma della inconsistenza di ogni altra speculazione in merito, tanto più quelle sul cast che vorrebbero il ritorno di Cillian Murphy agli ordini di Nolan per la sesta volta.
La Warner paga la delusione del regista per le scelte fatte sulla distribuzione di Tenet nel momento della pandemia di Covid-19. Un precedente che potrebbe cambiare profondamente il rapporto con gli Studios di molti grandi registi, soprattutto quelli più attenti di quale modalità di fruizione delle proprie opere venga offerta al pubblico.