Si è tenuta ieri a Roma la conferenza stampa di presentazione di Super/Man: The Christopher Reeve Story.
La storia di Christopher Reeve, è una sorprendente ascesa da attore sconosciuto a star icona del cinema e la sua interpretazione di Clark Kent/Superman, ha stabilito il punto di riferimento per i vari universi cinematografici dei supereroi che dominano il cinema di oggi. Reeve ha interpretato l’Uomo d’Acciaio in quattro film di Superman, oltre a dozzine di altri ruoli che hanno mostrato il suo talento e la sua versatilità di attore, prima di rimanere vittima di un incidente a cavallo quasi fatale nel 1995, che lo ha lasciato paralizzato dal collo in giù. Dopo essere diventato tetraplegico, è diventato un leader carismatico e attivista nella ricerca di una cura per le lesioni del midollo spinale, nonché un appassionato sostenitore dei diritti e della cura dei disabili, il tutto mentre continuava la sua carriera nel cinema, davanti e dietro la macchina da presa, pur dedicandosi alla sua amata famiglia.
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A prendere la parola inizialmente è stato Matthew, figlio di Christopher, raccontato la realizzazione del documentario:
«Se mi avessero detto quando abbiamo iniziato questo viaggio circa tre anni e mezzo fa che saremmo stati qui a Roma, con il film in uscita nei cinema di tutto il mondo nelle prossime settimane, sarebbe stato difficile crederci. È un’occasione incredibile, questo film è iniziato quando un archivista ha contattato me e i miei fratelli chiedendoci se avessimo dei filmati amatoriali e se fossimo interessati a realizzare un documentario. E, proprio per caso, avevamo appena fatto dei lavori a casa e sapevamo dove fossero tutte i nastri. Erano terribilmente etichettati, erano circa otto formati diversi. Abbiamo capito che era il momento giusto per mostrarli. E così il progetto è andato alla casa di produzione, che poi ci ha presentato i registi. Abbiamo voluto raccontare mio padre da ogni punto di vista»
Dai registi di McQueen, Ian Bonhôte e Peter Ettedgui, questo film include filmati amatoriali intimi mai visti prima e una straordinaria raccolta di materiale d’archivio personale, così come le prime interviste con i tre figli di Reeve sul padre e interviste con gli attori di serie A di Hollywood, colleghi e amici di Reeve. Il film è una narrazione cinematografica commovente e vivida della straordinaria storia di Reeve.
Matthew ha aggiunto:
«Era il mio supereroe. Credo che molte persone vedano i loro padri come il loro superpapà in qualche modo. Dopo l’uscita del primo Superman ricordo che quando andavamo al parco c’erano molti bambini che lo assalivano per farsi firmare degli autografi. Siamo nati dopo che era diventato famoso, quindi non c’è stato un grande cambiamento nella nostra vita quotidiana con lui. Dopo l’incidente ha sviluppato una grande forza dentro di lui. L’inizio della sua trasformazione è avvenuto nel momento in cui Dana, la sua seconda moglie, entra in terapia intensiva e gli dice: “Sei ancora tu. Ti amo“. É stato quello l’inizio in cui è diventato un supereroe in carne e ossa che non aveva bisogno di un mantello o di poteri ma per continuare contava la sua volontà e il suo spirito. Come è possibile vedere nel documentario, è in questo modo che lui è arrivato a capire cosa sia realmente un eroe: una persona comune che sceglie di andare avanti e perseverare nonostante ostacoli e le difficoltà della vita»